Pescara, Memushaj: “La gioia per me è sempre di squadra, non personale, che sia un assist o un gol”
MEMUSHAJ INTERVISTA – Ledian Memushaj, centrocampista cardine del Pescara, è stato intervistato nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. A seguire ecco le parole del calciatore albanese partendo dalla sue considerazioni personali sul suo ruolo: “Io mi sento mezzala classica, devo correre! Fino a quando il fisico regge… La gioia per me è sempre di squadra, […]
MEMUSHAJ INTERVISTA – Ledian Memushaj, centrocampista cardine del Pescara, è stato intervistato nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. A seguire ecco le parole del calciatore albanese partendo dalla sue considerazioni personali sul suo ruolo: “Io mi sento mezzala classica, devo correre! Fino a quando il fisico regge… La gioia per me è sempre di squadra, non personale, che sia un assist o un gol.”
Avendo giocato dall’Eccellenza alla Serie A gli viene domandato quale sia la “sua” categoria: “E’ stata una delle mie più grandi fortune, mi ha aiutato nella crescita perché ho imparato tanti valori. E in B ho reso sempre bene, ma ovvio che la A è il massimo.”
La chiacchierata si conclude con un domanda su quali siano stati i rivali più importanti che ha incontrato nel corso della sua carriera: “Tra i compagni, tra quelli giovani, dico Mandragora, Torreira, Verre e Benali, con loro siamo saliti in A con il Pescara: fortissimi. In questa stagione, sempre tra i giovani, mi è piaciuto Nicolussi Caviglia del Perugia. A Pescara c’era Machin: ora è al Monza e con lui mi sono divertito. Tra i big invece i modelli sono Gerrard e Lampard, e oggi De Bruyne, tutti veri tuttocampisti.”