Salernitana, senti Menichini: “Difficile risalire subito dalla Serie B. Serve un progetto”
Le parole dell'ex tecnico granata
L’attuale tecnico della Turris, Leonardo Menichini, ha allenato la Salernitana in passato, raggiungendo anche una promozione in Serie B nel 2015, e ha parlato ai microfoni di salernitananews.it della squadra granata. DI seguito le sue parole:
IL DIFFICILE GIRONE DI RITORNO E I TIFOSI – “Cinque punti nel girone di ritorno sono davvero pochi. Almeno in quello d’andata c’erano stati un paio di sussulti. Una discesa così è dura da digerire. La gente salernitana ha però dimostrato il solito amore e attaccamento, continuando a supportare la squadra sia in casa che in trasferta”.
LA SERIE A – “La Serie A è competitiva e difficilissima, lo dimostra il fatto che, all’ultima giornata, non si sappia ancora chi sarà la terza retrocessa. Nessuno pensava che il Sassuolo potesse scendere e che l’Udinese fosse a rischio. La Salernitana aveva le qualità per lottare per la salvezza, probabilmente i troppi cambi di allenatore hanno dato confusione e insicurezza tattica. Personalmente, quando subentro in panchina, bado prima a dare solidità difensiva. Se non prendi gol, prima o poi riesci a segnare. La stagione della Salernitana ha preso una piega negativa ed è diventato difficile raddrizzarla; anche gli episodi non hanno aiutato”.
LA PROSSIMA STAGIONE IN SERIE B – La società saprà sicuramente cosa fare. Il campionato di Serie B è complicato, non è automatico risalire subito. Può succedere anche in due o tre anni, deve esserci un progetto. A Salerno ci sarà sicuramente l’assillo della vittoria, c’è il pensiero che la Salernitana dovrà condurre il campionato dall’inizio alla fine e vincerlo con 20 punti di vantaggio. L’ambiente però deve avere pazienza e calma. Al nuovo allenatore dovrà essere dato tempo, prendendogli calciatori funzionali, ma soprattutto affamati. Chi vorrà restare, dovrà avere entusiasmo, chi invece non lo ha, dovrà giustamente chiedere di andare via”.