Cosenza, parla Meroni: “Fontanarosa giovane di prospettiva. Mi piace il nostro coraggio”
Le dichiarazioni del vice-capitano
In un intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud, Andrea Meroni ha parlato del momento di forma che sta passando il Cosenza. Il difensore è arrivato nell’estate del 2022, e gli addii di Rigione e Vaisanen ne hanno aumentato le responsabilità. Tuttavia, per il carisma da leader che ha fin da subito dimostrato di avere non si è trovato in difficoltà, e ciò può aver spinto Fabio Caserta a nominarlo vice-capitano.
Queste le sue dichiarazioni:
«In estate, abbiamo salutato calciatori di provata esperienza in categoria ma non sono d’accordo quando sento parlare di un reparto difensivo più debole. La società ha aggiunto Sgarbi e Fontanarosa, un calciatore di categoria e un giovane di enorme prospettiva. La differenza principale ritengo consista in un altro aspetto. Questo Cosenza ha un modo di intendere il calcio differente. L’anno scorso eravamo molto più concentrati sulla fase difensiva. Con Caserta abbiamo acquisito la capacità di praticare un gioco più propositivo, ci assumiamo maggiori rischi e questo, in alcuni casi, può esporre maggiormente la difesa. Gli ingranaggi però stanno funzionando bene. A livello personale, ringrazio la società, i com-pagni, il tecnico e lo staff perché mi è stata riservata l’importante investitura di vice capitano. Per me è un orgoglio ma allo stesso tempo una responsabilità nei confronti del club e dei tifosi. Mi stimola a dare il massimo per la causa.”
Sul contratto in scadenza nel 2024: «Questo discorso l’ho affidato completamente al mio agente. Mi ha detto che mi farà sapere quando ci saranno sviluppi concreti ma non ho avuto aggiornamenti. Immagino che le parti stiano parlando, non so dire però a che punto sia la trattativa. Mi farebbe piacere proseguire qui».
«All’ossatura della passata stagione – ha continuato Meroni- sono stati aggiunti calciatori di qualità. Fin dal primo giorno si sono integrati mostrando l’atteggiamento giusto e ci hanno permesso di raggiungere uno step superiore. Abbiamo la consapevolezza di poter giocare a viso aperto contro tutti. Non abbiamo demeritato contro la Cremonese, siamo stati molto bravi con il Pisa e perfetti contro il Palermo. Al “Barbera”, abbiamo giocato la partita perfetta perché ci siamo proposti pericolosamente ma rimanendo sempre concentrati e attenti difensivamente. Il gol di Canotto è stato, poi, la ciliegina sulla torta. Pensiamo alla salvezza ma raggiunto questo primo traguardo possiamo ritagliarci altre soddisfazioni. Le sensazioni sono positive però guai a fare voli pindarici perché il campionato di serie B è lungo e complesso. La storia recente ci presenta il caso del Brescia, primo dopo poche giornate e poi retrocesso ai playout».
«Mantenendo un baricentro alto, noi difensori abbiamo maggiore campo da coprire ma questo è stimolante e utile. Quando riusciamo a recuperare il pallone, possiamo raggiungere la porta avversaria con due passaggi, come è avvenuto in alcune occasioni. Inoltre ci dà la possibilità di tentare un anticipo più coraggioso perché l’aggressione avviene lontana dalla propria porta pertanto ci sono molti metri a disposizione per recuperare. Se difendi basso, sei consapevole di non avere margine d’errore. Questo può condizionarti. Mi piace il coraggio con cui stiamo in campo e mi applico per interpretare sempre le richieste di Caserta».