Bari, Mignani: “Fiducia ed entusiasmo non devono mancare. Esposito può partire titolare con la SPAL”
Le parole del tecnico biancorosso
Michele Mignani, allenatore del Bari, è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-partita analizzando il momento della sua squadra e le caratteristiche della SPAL. Di seguito le dichiarazioni riportate da “TuttoBari.it”:
“Devo essere per forza soddisfatto del mercato del Bari. Quando si arriva in questa fase della stagione, l’allenatore deve ritenere di avere i migliori giocatori possibili a disposizione. Sono contentissimo della squadra che ho. L’utilizzo dei nuovi ce lo dirà più precisamente la conoscenza che avrò nei loro confronti. Possono inserirsi con facilità nel nostro modulo, avendo un’identità che vogliamo mantenere nei prossimi mesi. Benali e Molina hanno fatto calcio vero, dimostrando il loro valore e sono nel pieno della loro carriera. Sono sicuro che daranno il loro contributo alla causa“.
“Esposito? È un ragazzo molto giovane, che probabilmente ha pensato che la sua carriera calcistica sarebbe stata tutta in discesa. A 20 anni cominci a diventare un ometto e la vita ti mette di fronte a delle realtà che non ti aspetti. Deve essere bravo lui adesso a reagire ed alzare la testa. Credo che abbia tutte le possibilità per diventare un giocatore di un certo livello. Ha qualità e doti. È corretto dire che un allenatore possa avere uno stimolo in più nel cercare di migliorare un giocatore. Sarà mio dovere e piacere provare a farlo, ma lui ci deve mettere anche tanto del suo“.
“Mercoledì ho visto Matino per la prima volta. Parlerò con Molina, Benali e Morachioli per capire la loro condizione. Esposito, invece, ha fatto tutta la settimana con noi. È pronto ed è a posto, bisogna capire quanti minuti abbia perché è un po’ che non gioca. Può sicuramente giocare anche titolare. Gli altri stanno bene e non hanno problemi, ma vengono da periodi dove non hanno giocato molto“.
“Morachioli? È stata quella che si può definire un’occasione. Il direttore ogni tanto qualcuna la butta dentro. Lo seguivamo da inizio stagione. Ha colpi e può fare l’esterno. I giocatori che hanno le sue caratteristiche ti danno delle possibilità diverse. Avremo tempo per cercare di fargli capire cosa vogliamo da lui“.
“SPAL? Mi aspetto la solita risposta che la squadra mi ha sempre dato. Alla fine della partita col Perugia ho dato una pacca a tutti. Non ho mai percepito che la squadra non abbia avuto reazioni o atteggiamenti caratteriali non all’altezza. Spero di continuare su questo percorso, perché nel mio modo di pensare si può sbagliare un tiro o uno stop, ma non si deve mai sbagliare la presenza mentale in campo. Stanno tutti bene. Folorunsho ha saltato solo un allenamento, ma esclusivamente per tenerlo a riposo“-.
“La Spal ha l’idea di mantenere il pallino del gioco e il palleggio, cercando di sfruttare la superiorità numerica con gli esterni. Tutte le partite ti offrono degli spunti e delle lezioni. La cosa che non ci deve mai mancare è la fiducia e l’entusiasmo. Sappiamo bene che si possono incontrare delle difficoltà. Ho rivisto la partita col Perugia e penso che il primo tempo sia stato alla pari, non tanto sotto l’aspetto della qualità ma della concretezza. Nella ripresa abbiamo preso due gol che potevamo evitare”.
“Affrontare De Rossi è un grande piacere. Lo stimo molto. L’ho apprezzato moltissimo come calciatore e lo apprezzo tuttora come persona, seppur non lo conosca personalmente. Tutte le volte che l’ho sentito parlare ho avuto la sensazione di una persona di livello. Tra il De Rossi calciatore e il Mignani calciatore non ci può essere confronto“.
“Antenucci? Mirco è un grande professionista. A me non deve dimostrare nulla. In una squadra dove ci sono 25 giocatori di campo è normale ci siano delle rotazioni ed è il mio compito individuare quelli che sono di volta in volta più in forma. Da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti. Anche per me e Vicari sarà una partita da ex, ma devo valutare solo chi sta meglio. Lo vedo tutti i giorni e continuo a pensare che sia un punto di riferimento. Non lo vedo diverso da quello di inizio anno“.
“Ceter? Nel momento in cui stava bene ha riaccusato un nuovo fastidio. Non è una cosa gravissima, ma ha comportato un altro stop ed è veramente un peccato. È un giocatore che ha 24 anni e credo abbia tutte le possibilità di superare questi problemi fisici, ma bisogna solo trovare la chiave. I tempi di recupero precisi non li posso conoscere”.
“Rinnovo di contratto per Di Cesare? Quando scelgo di far giocare qualcuno non guardo mai la testa di un giocatore, ma solo dalle spalle in giù. Se tolgo la testa a Di Cesare vedo un ragazzino. Se l’ho fatto giocare spesso e volentieri è perché ha dato dimostrazione di stare bene, di sicurezza e solidità. Credo che si sia meritato la proposta di rinnovo della società“.