Bari, Mignani: “Dobbiamo avere tanta fame e voglia di fare più punti possibili”
Mignani in conferenza
L’allenatore del Bari Michele Mignani ha presentato in conferenza stampa il match che vedrà la sua squadra affrontare l’Ascoli.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Picenotime:
“Con l’Ascoli sarà un’altra partita nel nostro percorso, all’andata fu la prima sconfitta stagionale. Non giocammo benissimo ma secondo me perdemmo senza demeritare. Troviamo una squadra in serie positiva, in salute e che ci affronterà con la voglia di farci male. Guardare la classifica fa venire in mente qualcosa che non c’è: appagamento, gestione. Il campionato finisce all’ultima giornata, noi dobbiamo avere tanta fame e voglia di fare più punti possibili. Dobbiamo andare ad Ascoli pensando che sarà una partita durissima ma senza timore dell’avversario. Ora servono condizione fisica, tranquillità, lavoro, tante componenti. Non ne basta una. Io credo che la cosa più importante sia lavorare bene. Folorunsho ed Esposito? Sarebbe meglio che fosse un componente dello staff medico a spiegare le condizioni di Folorunsho. Ha semplicemente un’infiammazione al ginocchio e questa infiammazione va gestita nella maniera migliore. Giocarci sopra potrebbe implicare un non guarire completamente. Stiamo provando con delle terapie, attraverso un programma di lavoro a togliere questa infiammazione. Mi sembra di aver capito che lui è stato operato al menisco e questa è una cosa completamente diversa. Esposito sta bene come tutti: io faccio scelte in base alla partita e a quello che può servirmi. Credo di avervi dimostrato che non ho preclusioni verso nessuno. In questo Bari non esistono panchinari, mi hanno messo tutti in difficoltà. Questa deve essere la forza di un gruppo. Secondo me Bellomo, Ricci e Molina sono l’emblema di quello che un allenatore vorrebbe. Giocatori che tornano in campo dopo tempo e si presentano brillanti e in forma, con l’atteggiamento mentale giusto. Tempo di un primo bilancio? I bilanci si fanno alla fine, per me non cambia l’idea rispetto all’inizio di questo campionato, quando avevamo di fronte 19 squadre forti. Era difficile capire quale potesse essere la nostra sistemazione in questo campionato. Dopo 27 giornate la classifica si delinea in un certo modo e dice che ci sono dei valori. All’andata abbiamo fatto un bel filotto di risultati nelle prime partite e ripeterci nel girone di ritorno varrebbe una bella conferma. Vincere per mettere pressione al Genoa? Noi dobbiamo solo fare punti, per noi e perché quando stai bene e c’è la possibilità di battere il ferro devi farlo. L’unica cosa che conta non è la sala stampa ma il campo. Ricordo quando siamo andati a giocare all’andata a Cagliari e non conoscevamo bene la nostra dimensione. Eravamo curiosi di capire cosa saremmo diventati da grande. Ora affrontiamo le squadre con spirito differente e atteggiamento differente. In 27 giornate ce la siamo giocata con tutti. Poi io credo che più affronti avversari forti e più cresci. Abbiamo affrontato avversari forti e siamo cresciuti. Vale anche per me: ogni giorno sul campo mi aiuta a crescere. Non esiste dopodomani senza domani. Noi abbiamo domani in testa, inutile guardare oltre. E domani c’è la partita. Dobbiamo andare a fare punti ad Ascoli, è l’unico messaggio che conta oggi. Condizione fisica? Stanno tutti bene se si escludono Folorunsho e Ceter che non saranno disponibili. Il presidente? Lo sento sempre, ci fa sentire la sua vicinanza e sappiamo tutti dei suoi impegni. Quando non può essere allo stadio ci segue in tv, è felice ed è un bel momento per tutti noi che viviamo il mondo Bari. Dobbiamo tenercelo stretto, viverlo nella maniera giusta e andare avanti così il più a lungo possibile”.