4 Novembre 2022

Bari, Mignani: “Pressioni? No, giochiamo spensierati. Ammiro Cannavaro”

Le parole di Michele Mignani, allenatore del Bari, nel presentare la sfida col Benevento

Michele Mignani, allenatore del Bari, ha parlato in conferenza stampa della sfida col Benevento. Di seguito le sue parole evidenziate da tuttobari.com.

“Credo che sia naturale che se un giocatore gioca sempre, o quasi sempre, novanta minuti abbia più possibilità di segnare rispetto a chi ha un minutaggio più basso. Cheddira, Antenucci e Folorunsho sono quelli che ci hanno portato più gol, ma sono anche quelli che hanno giocato di più. Penso sia normale, se li metto a paragone con Salcedo, Scheidler o Ceter.

Scheidler e Zuzek hanno raggiunto i compagni di squadra per conoscenze e condizioni atletica. Per cui li considero alla pari degli altri, rispetto a qualche settimana fa dove erano un passo indietro. Non avevo necessità di accelerare i tempi. Ceter al momento non è a disposizione per via del suo infortunio.

 La squadra ha preso coscienza che questo è un campionato difficile e che per vincere serve fare ogni volta una piccola impresa. La squadra non ha cambiato atteggiamento rispetto alle prime partite, ritengo che giochi sempre con spensieratezza. Ogni partita ti dà qualcosa in più e ti fa crescere. Non penso che i ragazzi abbiano subito pressioni per via della posizione in classifica”.

Cannavaro è stato un campione che ho guardato più spesso dalla televisione che giocandoci contro. È una figura che ho sempre ammirato e apprezzato – afferma Mignani in conferenza stampa – per l’immagine dell’uomo che rappresenta, oltre alle sue qualità da ex difensore. Sarà un piacere incontrarlo e stringergli la mano. Poi, però, dobbiamo pensare alla partita. Mi aspetto una sfida molto difficile, contro una squadra fortissima che nasce con l’ambizione di stare nelle posizioni più alte di classifica. Non ha avuto un buon inizio di campionato, ma ha valori assoluti individuali e che sta cercando con Cannavaro la quadratura. Non bisognerà distrarsi mai, perché hanno giocatori che possono fare male in ogni momento”.

Per fare risultato a Benevento ci vuole per forza un Bari di sostanza, come è successo a Cagliari o in altre trasferte. Bisogna opporsi con organizzazione e agonismo. Il mio pensiero è battagliare, con organizzazione e qualità”.