Mirabelli su Reggina-Cosenza: “Gli amaranto avrebbero meritato di vincere. Rigore? Mai visto un episodio del genere”
MIRABELLI REGGINA COSENZA – Massimiliano Mirabelli, ex dirigente tra le altre di Cosenza e Milan, ha rilasciato un’intervista sulle colonne della Gazzetta del Sud nella quale ha espresso un personale commento sul derby tra Reggina e Cosenza andato in scena al “Granillo” due giorni fa e che ha visto le due compagini pareggiare 0-0. Queste […]
MIRABELLI REGGINA COSENZA – Massimiliano Mirabelli, ex dirigente tra le altre di Cosenza e Milan, ha rilasciato un’intervista sulle colonne della Gazzetta del Sud nella quale ha espresso un personale commento sul derby tra Reggina e Cosenza andato in scena al “Granillo” due giorni fa e che ha visto le due compagini pareggiare 0-0. Queste le dichiarazioni del dirigente calabrese diffuse da StrettoWeb.com:
“La Reggina ha giocato molto bene, creando tantissimo. Gli amaranto avrebbero meritato di vincere, ma forse sono mancati un po’ in fase di finalizzazione, fermo restando che Falcone è stato il migliore in campo, vedi l’episodio chiave del rigore parato a Denis”.
“Io non so se il pallone fosse entrato o meno, ma in effetti una cosa del genere in tanti anni di carriera non l’avevo mai vista. E’ la riprova che anche in Serie B si deve procedere all’utilizzo del Var”.
“Mi dispiace moltissimo che abbiano suscitato del malcontento, ma non sono state bene interpretate. Il mio intento era quello di far capire che, essendo una neopromossa, la Reggina deve vivere il suo campionato senza troppe pressioni addosso, lasciando ad altre squadre l’obbligo di partire come favorite. Gallo, Taibi e Toscano meritano solo complimenti, in quanto hanno operato benissimo”.
“Gli amici Toscano-Occhiuzzi contro che effetto fanno? E’ stato bellissimo. Sono stato io a volerli insieme ai tempi del Cosenza, quando Toscano diventò allenatore ed Occhiuzzi ancora giocava”.
“Come lo giudico? Se qualche anno fa era considerato una promessa del calcio mondiale un motivo ci sarà. Ha molto talento, dipende tutto da lui”.
“Con quello che ha speso, il Monza resta la squadra da battere, anche se non mi aspettavo che nelle prime tre partite facesse solo tre pareggi”.