SPAL, Missiroli: “Siamo cresciuti molto. Pescara? Non commettiamo l’errore di sottovalutarli”
MISSIROLI SPAL PESCARA – In vista del match contro il Pescara, Simone Missiroli, centrocampista della SPAL, ha rilasciato un’intervista sui canali ufficiali del club, descrivendo l’avvicinamento della sua squadra al match di sabato e rispondendo anche ad alcune domande arrivate dai tifosi via social. Ecco le sue parole: “Sicuramente le tre vittorie consecutive ci hanno aiutato […]
MISSIROLI SPAL PESCARA – In vista del match contro il Pescara, Simone Missiroli, centrocampista della SPAL, ha rilasciato un’intervista sui canali ufficiali del club, descrivendo l’avvicinamento della sua squadra al match di sabato e rispondendo anche ad alcune domande arrivate dai tifosi via social.
Ecco le sue parole: “Sicuramente le tre vittorie consecutive ci hanno aiutato a lavorare con più certezze e più serenità. La settimana scorsa abbiamo lavorato più dal punto di vista fisico, abbiamo caricato molto anche perché da ora in poi avremo avuto poco tempo per farlo, visto tutte le partite che dovremo affrontare. Questa settimana, invece, lavoreremo più sulla preparazione alla gara, su come affrontare i nostri avversari. La squadra ha un potenziale enorme. Nel primo periodo abbiamo avuto delle difficoltà dovute al poco tempo per lavorare con il mister, al mercato e alla condizione fisica. Adesso siamo cresciuti molto, sicuramente la partita con la Salernitana è stata la migliore sotto tutti i punti di vista, sia sul piano del gioco, sia sul piano fisico visto che abbiamo tenuto la partita in mano per tutti i 90 minuti. Il mio soprannome, Missile, l’ha inventato Giandomenico Mesto ai tempi della Reggina. Ero stato aggregato dalla primavera in prima squadra, sembrerà impossibile ma ero ancora più magro ai tempi, quindi fisico longilineo, correvo veloce e giocando pure sul cognome è nato il soprannome Missile. Riguardo la partita Chievo-SPAL del 4 maggio 2019, quando i tifosi mi hanno cantato il coro missile missile, devo dire che mi ha fatto molto piacere, sono cose che rimangono dentro. In quella partita abbiamo raggiunto la salvezza, e quando sono stato sostituito la nostra curva, che ci segue in tutte le trasferte, ha fatto partire quel coro. Se non avessi fatto il calciatore, probabilmente mi sarei iscritto a scienze motorie. Avevo preparato tutto per iscrivermi in università, ma poi all’improvviso è arrivata la convocazione per il ritiro in prima squadra. Col tempo sono andato avanti con la carriera ed ho abbandonato, forse sbagliando, l’università. Riguardo al match di sabato, stiamo cominciando a preparare la partita. Il Pescara ha una rosa molto competitiva e non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutarli solo per i punti che ha conquistato finora. Noi dobbiamo essere consapevoli della nostra crescita, di quello che possiamo dare perché abbiamo un potenziale enorme ed una qualità per questo campionato devastante quindi dobbiamo concentrarci molto su di noi”.