Pordenone, Misuraca: “Qui ho trovato una seconda famiglia. Salvezza? Nelle difficoltà ci siamo compattati”
MISURACA PORDENONE SALVEZZA – Gianvito Misuraca, centrocampista del Pordenone, è stato intervistato da TuttoMercatoWeb.com, dove ha parlato in particolare della stagione appena trascorsa e culminata con la salvezza ottenuta contro il Cosenza all’ultima giornata e non solo: “Io sono qua da tanto tempo e probabilmente se guardiamo i risultati è stato questo l’anno più difficile. […]
MISURACA PORDENONE SALVEZZA – Gianvito Misuraca, centrocampista del Pordenone, è stato intervistato da TuttoMercatoWeb.com, dove ha parlato in particolare della stagione appena trascorsa e culminata con la salvezza ottenuta contro il Cosenza all’ultima giornata e non solo:
“Io sono qua da tanto tempo e probabilmente se guardiamo i risultati è stato questo l’anno più difficile. Ma eravamo pronti, lo sapevamo dall’inizio che riconfermarsi dopo la passata stagione non sarebbe stato facile, anche per tutte le situazioni esterne come il Covid-19 che hanno condizionato e non poco il percorso, nostro come di tante squadre: su di noi sicuramente si erano create tante aspettative, anche dopo il girone di andata, ma alla fine è comunque andato tutto al meglio. Nelle difficoltà ci siamo compattati ancora di più.
Pordenone, società-modello. Sono d’accordo, qui si fa calcio a 360°, ed è normale che si riversino sul Pordenone aspettative sempre più alte, che sta poi a noi in primis soddisfare. La programmazione del presidente e di tutto il club è grande, il settore giovanile e le strutture sono un plus, e quest’anno ci ha insegnato ancora più cose: dobbiamo prendere spunto dagli errori commessi per crescere sempre più.
Lo scorso anno arrivavamo sull’onda dell’entusiasmo, eravamo una sorpresa per tutti, anche se il nostro primo obiettivo era, e sarà sempre confermare una categoria importantissima come la B. L’anno prossimo dovremo quindi sicuramente centrare la salvezza, da conquistare il prima possibile. La classifica in B comunque è sempre corta, c’è sempre grande equilibrio e incertezza sino all’ultimo.
Futuro? Ho ancora 2 anni di contratto con il Pordenone, e qui ho trovato una seconda famiglia. Tutti mi avevano parlato benissimo della società quando mi contattò: una volta arrivato qui tutte le aspettative sono state soddisfatte. Ho trovato un ambiente che mi ha consentito non solo di maturare come calciatore, ma anche di crescere come uomo e di ritornare in B: sono molto orgoglioso di aver contribuito a scrivere la storia della società. Ecco perché ho vissuto questa salvezza come un doppio successo”.