Venezia, Molinaro ribadisce la fiducia a Javorcic: “Lavoro positivo, contenti della reazione”
Il direttore tecnico del Venezia Cristian Molinaro ha allontanato ancora una volta l'ombra dell'esonero dal proprio allenatore Ivan Javorcic
Il direttore tecnico del Venezia Cristian Molinaro ha rilasciato un’intervista a TMW volta a smentire ogni voce sul possibile esonero dell’allenatore Ivan Javorcic.
“C’è grande fiducia nei confronti di Javorcic, in quel che ha fatto in questi due mesi. Il lavoro, in questa settimana di sosta, è stato ancora più intenso, in preparazione per quella che sarà la ripresa dove ci sarà da soffrire. La squadra sarà pronta per mettersi l’elmetto e fare come contro il Pisa.
Abbiamo provato a bilanciare i nuovi investimenti e i giocatori che dovevano rimanere. Col club siamo riusciti a fare questo, tenendo qui giocatori chiave, necessari a far capire l’importanza di giocare qui. L’unica cosa che ho visto ‘meno’, è stata forse mancanza di convinzione e voglia di determinare, cattiveria: lo si è visto fino al Cittadella, tra Benevento e SPAL un po’ di flessione, col Pisa invece il piglio necessario in particolare in B per farcela. Ci sono squadre forti, ogni giornata.
La B ha dimostrato di essere un campionato duro da affrontare. Ogni gara è veramente difficile, lo si vede sempre di più. Non ci sono più campionati senza sorprese, anzi: è difficile fare pronostici. Lavoriamo sull’alzare il livello e sulla voglia di determinare. A livello tecnico abbiamo fatto scelte importanti, giocatori che possono determinare. All’inizio paghi un po’ lo scotto di prendere giocatori di culture diverse ma è il progetto, la programmazione del Venezia. Puntiamo su diversi campionati, il periodo di adattamento è necessario ma tecnicamente sono giocatori pronti per mostrare al campionato la loro forza e qualità.“
Venezia, Molinaro legittima la scelta Javorcic
“Abbiamo puntato su un tecnico giovane che ha fatto bene a Sudtirol, la società ha fatto grandi sforzi e l’obiettivo era mantenere il gruppo degli anni precedenti: il cuore pulsante del gruppo, quelli che conoscono la mentalità e aggiungere dei tasselli. L’obiettivo è quello di costruire attraverso lo zoccolo duro un progetto con cui tireremo le somme più avanti. Ora abbiamo trovato degli ostacoli ma in questi venti giorni il lavoro è stato positivo e siamo contenti della reazione. Si sono fermati dei giocatori, c’è stata l’emergenza Covid, ci sono state delle scelte tecniche ed è servito adattamento: ora lavoriamo a pieno regime, cosa mai successa in pratica e vediamo i frutti.
Noi cerchiamo di bilanciare la rosa a prescindere, con giocatori di categoria con altri di prospettiva. La fusione delle loro culture è un grande apporto, fondiamo mentalità e stili diversi. E’ una politica della società, l’idea è tecnica e anche una filosofia del club. Forse la rosa è stata completata in ritardo ma, come si dice ogni anno, il mercato non è mai facile. Si accende all’ultimo, ma forse solo quello. In alcune posizioni abbiamo provato delle accelerate ma non è stato sempre facile però la rosa è stata chiusa come volevamo.
Cheryshev èn ragazzo di professionalità estrema. Si allena con la squadra al meglio, sta facendo volume di lavoro, sempre di più, il mister deciderà quanto impiegarlo ma è già pronto per poter giocare. Non può ancora avere i 90′ ma è stato scelto in modo accurato per la parte tecnica ma anche umana. E’ importante avere nello spogliatoio dei ragazzi così.”