Sampdoria, l’ex Mannini: “Stagione flagellata dagli infortuni. Organico inferiore solo a Como e Parma. I tifosi? I migliori della categoria”
Parla l'ex
Moreno Mannini, ex Sampdoria, ha parlato ai microfoni de “La Repubblica“: “Emozioni da Marassi? Sempre. Ogni tanto devo tornare per forza per rivedere i miei amici, ritrovare le abitudini, come il pranzo da Carmine. Non posso mancare. Ora è passato tanto tempo e mi sembrava l’occasione giusta, in attesa di riuscire a fare la solita rimpatriata con il gruppo dello scudetto.
A parte l’ultima, non ho mai saltato una gara. Le ho viste tutte. Questo campionato è stato flagellato dagli infortuni. Si era, ad esempio, sbloccato De Luca e ora si è fatto male. È impossibile giocare bene senza la squadra al completo.
Como? È una squadra forte, una società forte per tanti aspetti. Sono destinati ad andare in serie A per forza economica e qualità della rosa. Hanno la proprietà più ricca tra A e B.
Promozione diretta per il Como? Certamente, con il Parma hanno l’organico migliore. La Sampdoria è un gradino sotto, ma, al completo, può centrare i play off e poi giocarsi le sue possibilità senza complessi.
Si può sempre far meglio, ma la situazione di partenza era problematica, non solo per i due punti di penalizzazione. Siamo partiti male, per tanto tempo abbiamo guardato soprattutto il fondo della classifica e ora il bilancio è positivo perché il primo obiettivo, dopo aver scongiurato il fallimento, era evitare di retrocedere. Con queste promesse, ottenere i play off sarebbe un grandissimo risultato.
Otto sconfitte casalinghe rappresentano un record negativo e sorprendono perché abbiamo i tifosi migliori della categoria. Con un simile sostegno dovresti partire sempre da 1-0 e non riesco a spiegarmi le difficoltà della squadra. Capisco, però, che vuoi meritare tanto affetto e ti senti in dovere di fare qualcosa in più e non sempre le qualità assecondano le buone intenzioni.
I tifosi? Malgrado le tante sconfitte, non si sono mai permessi di fischiare un giocatore durante la gara, vorrei vedere cosa succederebbe altrove. Solo per la dedizione, meriterebbero la serie A. Sono sempre eccezionali, come quando giocavo“.