Morrone: “Cosenza è nel mio cuore. Parma? C’è bisogno ancora di punti”
Le parole dell’ex centrocampista.
L’ex centrocampista del Palermo, Stefano Morrone, ora allenatore, ha parlato a Mediagol.it in cui discute del momento attuale di Cosenza e Palermo, le prossime avversarie al Gigi Marulla sabato. Si è anche concentrato sulla corsa alla promozione e ha parlato del Parma, squadra che conosce bene grazie alle sei stagioni trascorse con la maglia crociata. Di seguito le sue parole: “Cosenza è la mia città, la squadra che tifo, andavo allo stadio anche nelle trasferte. È nel mio cuore”.
“Tutino? A Cosenza lui si sente a casa. Quando ti senti bene in un posto, a me è capitato, fai bene. Penso che Brunori viva la stessa cosa a Palermo. È adorato e far bene gli viene naturale. Quando sei amato puoi anche sbagliare ma ricevi la fiducia della gente. Magari in altri ambienti quella rovesciata che Tutino ha fatto nell’ultima giornata… ci pensi bene prima di farla! Tutino ha vissuto l’ombra di Brunori? Ci ha messo tutto se stesso a Palermo. Sono ambienti, situazioni, contesti… poi Gennaro ha sempre fatto bene, certo quest’anno sta facendo benissimo!”
“Dirò una frase scontata ma non ci sono partite facili in B. Il Cosenza ha dei valori in rosa, si è dovuto assestare dopo il cambio allenatore ma mancano poche gare e tutti vogliono fare punti per i rispettivi obiettivi. Mi aspetto una partita dura che va vissuta fino al centesimo. Partita da “tripla” per me. Partite da favoriti in Serie B non esistono, penso al Lecco che ha vinto con Palermo e Parma quest’anno. La qualità della squadra poi viene fuori, l’importante è non mollare un attimo”.
E sul Parma: “Vedo tante similitudini. Hanno dato continuità di lavoro ad un allenatore, Pecchia in questo caso. C’è programmazione, gruppo unito… Il pareggio a Bolzano va bene vista la situazione. Il Parma tante partite le ha sudate, vincendole anche alla fine. C’è fiducia in questa squadra, poi alcune squadre si accontentano di un pari al “Tardini” e poi perdono. Anche noi a Frosinone spesso vincevamo le partite in zona Cesarini”.
“I giochi non sono ancora fatti, bisogna ancora arrivare al traguardo ed il Parma vuole arrivarci il prima possibile. C’è bisogno ancora di punti. Devono stare ancora con le antenne dritte”.
“Il Palermo in ottica playoff lo vedo assolutamente bene. La squadra è forte, l’allenatore è bravo e può fare la differenza. Le squadre che salgono? Il Parma è a tre quarti dal traguardo, poi c’è una corsa a tre. Per storia mi verrebbe da dire Stroppa con la sua Cremonese. Però anche il Venezia è quadrato, il Como ha dimostrato di esserci… sarà una bella lotta”.
“Amo Palermo. Se mi chiedono di andare a Palermo io corro. Città meravigliosa, una delle tappe più belle della mia vita. Palermo è il massimo per me, fantastica. Non posso che parlarne bene. Spero un giorno di tornare anche in un’altra veste”.