Reggiana, Nesta: “Il Cittadella è da sempre una rompiscatole”
Le parole del tecnico degli emiliani
L’allenatore della Reggiana Alessandro Nesta ha presentato, in conferenza stampa, il match di domani contro il Cittadella di Edoardo Gorini. Di seguito le sue parole riportate dalla redazione di Tuttomercatoweb:
“Portanova sta bene, era entrato un po’ a freddo ma è tutto ok, e convoco Okwonkwo. Sono poi out anche Girma e Varela Djamanca. Ma i ragazzi sono tutti reattivi e pronti, anche chi subentra fa la differenza: vedete appunto Portanova, è entrato contro il Venezia e ha cambiato il volto del match, per questo lo abbiamo preso ed è questo che conosciamo. Bardi? Ha tolto il tutore da pochissimo, vedremo, ma non è imminente. Forse per le ultime 2, ci proveremo a recuperarlo”.
Continua Nesta: “I 16 pareggi? Dipende sempre come si analizzano, se si attaccano alla vittoria, se ci si vuole divertire… sicuramente qualcuno di questi è dovuto anche alle miei scelte. E sappiate che io non parlo per scaramanzia, voglio una squadra sul pezzo perché il rischio playout si fa ancora sentire. Sono molto concentrato sull’obiettivo, rimanere in Serie B permette al club di crescere e mettere mattoni importanti per il futuro, voglio contribuire a farlo. Il mio futuro? Ho il contratto, ma vedremo alla fine, ora dobbiamo pensare ad altro”.
Sulla partita di domani: “Il Cittadella è una squadra che pressa molto, è dinamica, porta tanti giocatori in area, ha cambiato qualcosa ora a livello di modulo ma è una gran rottura di scatole, da sempre. Perché è una struttura che si porta avanti da anni, e questo funziona. Cosa ho detto ai miei? Niente, l’unica cosa è stare zitti (ride, ndr). A parte tutto, credo che vada preso tutto con maggior leggerezza, non dobbiamo avere per forza l’obbligo di vincere, perché quando siamo in emergenza facciamo molta più fatica. Dobbiamo solo divertici e far divertire il pubblico, ma non voglio la pressione del dover per forza vincere in casa. Dobbiamo solo fare un buona partita, anche perché qualche punto in punto avremmo potuto averlo”.