Frosinone, Nesta: “Ci vuole del tempo perchè le squadre esprimano il proprio potenziale. Mai sottovalutare il Pescara”
NESTA FROSINONE PESCARA – Alessandro Nesta, tecnico del Frosinone, si è presentato in sala stampa per introdurre la trasferta di Pescara che vedrà i ciociari impegnati all’Adriatico domani alle ore 16:00. Queste le sue parole diffuse dal sito ufficiale dei laziali: “Questa è la prima volta nella stagione in corso che giochiamo tre partite in […]
NESTA FROSINONE PESCARA – Alessandro Nesta, tecnico del Frosinone, si è presentato in sala stampa per introdurre la trasferta di Pescara che vedrà i ciociari impegnati all’Adriatico domani alle ore 16:00. Queste le sue parole diffuse dal sito ufficiale dei laziali:
“Questa è la prima volta nella stagione in corso che giochiamo tre partite in 8 giorni. I giocatori non sono ancora abituati al ritmo di impegni così ravvicinati ma qualcuno dovrà pure giocarle. Quanto al discorso relativo agli attaccanti, sono abbastanza tranquillo. Tutte le squadre non hanno omogeneità per una serie di motivi: chi sta meglio, chi peggio, chi proviene da un infortunio, chi è arrivato dopo. All’inizio è un problema di tante squadre, sappiamo bene chi deve lavorare di più e chi meno”.
“Come tutti gli anni, prima che le squadre riescano ad esprimere tutto il loro potenziale trascorre un po’ di tempo. E’ fisiologico. Dobbiamo aspettare qualche settimana ancora prima di vedere la forza di ogni squadra”.
“Maiello ha corso tanto, ha fatto un buon avvio di campionato, un elemento molto importante per noi. Vediamo se ha recuperato alla fine l’allenamento. E faremo le nostre valutazioni. Carraro prima di venire qui si è allenato dalle sue parti, è chiaramente un po’ indietro nella condizione. Anche Vitale è un’alternativa come lo sono altri giocatori in quel ruolo”.
“La scorsa stagione l’abbiamo giocata con 5 centrocampisti e altrettanti difensori. Vedremo cosa c’è a disposizione. Baroni ha avuto un brutto infortunio però abbiamo tante alternative, ci si è fermato Szyminski ed è un problema per noi però abbiamo Curado, Capuano, Brighenti e Ariaudo. E poi ad esempio anche un quinto come Salvi può fare il terzo di difesa”.
“Oddo? E’ sempre un piacere incontrarlo, un ottimo allenatore. Massimo è stato compagno di squadra, un gran bravo ragazzo e debbo dire che noi ci seguiamo sempre. E poi sono curioso di conoscere anche che tipo di calcio propongono quelle persone, poi diventati allenatori, con le quali c’è un rapporto duraturo nel tempo”.
“Come ho trovato la squadra? Delusa, un po’ arrabbiata nel modo giusto. Tutti hanno avvertito il rammarico di non aver portato a casa la vittoria. Una squadra consapevole che sta accrescendo allo stesso tempo la qualità di gioco, la padronanza del campo, ha imparato a non far uscire l’avversario dalla propria metà campo. Passi in avanti sono stati fatti e sappiamo che dobbiamo compierne altri”.
“Può essere una soluzione la coppia Parzyszek-Novakovich che nell’ultima gara aveva male alla caviglia, problemi che si porta dallo scorso campionato e che lo hanno costretto ad uscire nella gara di ritorno con lo Spezia, sommato all’inconveniente agli adduttori che aveva avuto. Novakovich deve lavorare, giocare e crescere perché una struttura fisica come la sua deve prendere i giri”.
“Tutti gli attaccanti devono capire l’importanza che assumono quando vengono chiamati in campo. Pochi allenatori possono permettersi di avvicendare due punte al 60’ con altre due dello stesso livello. Abbiamo cinque cambi, quindi c’è la possibilità di modificare e far entrare chi rimane fuori dall’inizio. E dal 70’ in poi ci troviamo a giocare un’altra partita, farlo con due punte fresche è un grande vantaggio. Bisogna solo capire il meccanismo”.
“Quando vai a Pescara non puoi sottovalutare mai. E’ impossibile quando ti trovi di fronte gente come ad esempio Galano e altri. La serie B è talmente livellata che non puoi sottovalutare nessuno. Puoi sbagliare partita perché l’avversario ti sorprende ma farlo perché hai sottovalutato l’avversario è impossibile”.