Frosinone, Nesta: “La vittoria sarebbe stato il giusto premio. Dobbiamo migliorare negli ultimi 30 metri”
NESTA FROSINONE VIRTUS ENTELLA – Alessandro Nesta, tecnico del Frosinone, ha commentato la prova dei suoi dopo lo 0-0 interno contro la Virtus Entella ai microfoni del club ciociaro: “Ci è mancato il gol nelle occasioni che abbiamo avuto. Peccato perché quando giochi partite così, assume consapevolezza nei tuoi mezzi e il giusto premio deve […]
NESTA FROSINONE VIRTUS ENTELLA – Alessandro Nesta, tecnico del Frosinone, ha commentato la prova dei suoi dopo lo 0-0 interno contro la Virtus Entella ai microfoni del club ciociaro:
“Ci è mancato il gol nelle occasioni che abbiamo avuto. Peccato perché quando giochi partite così, assume consapevolezza nei tuoi mezzi e il giusto premio deve essere la vittoria”.
“Il Frosinone come lo scorso anno arriva nelle parti alte della classifica. Poi bisogna essere bravi ad avere meno pause possibile, come è accaduto la scorsa stagione. Ma lo ripeto ancora: la squadra è forte, i ragazzi sono bravi e io sono soddisfatto”.
“Possiamo facilmente ripetere che ci è mancato il gol. Con l’Ascoli abbiamo preso tre punti, oggi abbiamo fatto bene ma capita anche di non riuscire a vincere”.
“Per quello che abbiamo fatto è un’occasione persa. Non c’è stata partita a mio parere. Magari con l’Ascoli abbiamo raccolto più di quello che meritavamo”
“Dobbiamo migliorare negli ultimi 30 metri, bisogna essere più lucidi nell’ultimo passaggio, nel tiro. Sono convinto anche che dobbiamo crescere individualmente. Ad esempio Rohden che ha avuto un infortunio ed oggi è tornato in campo, Parzyszek che deve ambientarsi perché ha avuto finora un metodo di lavoro differente. E poi abbiamo Ciano e Dionisi che sono giocatori forti e debbono crescere con gli altri. Il pacchetto offensivo per me è di grande livello”.
“Novakovich non stava bene, aveva un fastidio alla caviglia e poi ho visto che nel primo tempo non era entrato bene in partita per questo problema fisico, abbiamo pensato di portare Parzyszek dentro l’area avversaria. Per me poteva darci la stoccata decisiva”.