12 Gennaio 2024

Reggiana, Nesta: “Contro il Pisa sarà dura. Liguori non sarà della partita e su Pafundi…”

Le parole del mister

La Reggiana ospiterà il Pisa al Mapei per la prima giornata del girone di ritorno. All’indomani della gara il tecnico granata Alessandro Nesta ha parlato in conferenza stampa in merito alla sfida, sbilanciandosi anche sul mercato, specialmente quello in entrata.

Queste le sue dichiarazioni, riportate da tuttoreggiana.com:

Sul rientro dalla sosta: “Gli allenamenti sono andati bene, ho ritrovato una squadra entusiasta ma questo entusiasmo deve essere trasformato in energia positiva in campo“.

Spero che la squadra parta forte perché le prime 6-8 gare decideranno la strada da prendere. Spero sia un anno importante per noi, per i tifosi, la società e tutto lo staff. Siamo tutti sulla stessa barca, va direzionata per il verso giusto“.

Sull’infermeria vuota: “Sembra di sì. Le cose stanno migliorando, già dalla fine dell’anno scorso. Adesso stiamo dando un po’ di continuità, è un buon segnale“.

Sui nuovi preparatori: “Sicuramente qualcosa non funzionava all’inizio ma non voglio dare la colpa a chi ora non c’è più, io sono il primo responsabile. Ognuno fa il suo lavoro e quando le cose non vanno per il verso giusto bisogna cercare di cambiare come abbiamo fatto“.

Sulla psicosi dell’infortunio: “Pure io ce l’avevo, speravo sempre di finire l’allenamento senza problemi… Oggi le cose vanno meglio ma non diciamo nulla, vediamo se con un mese fatto in un certo modo la situazione cambia“.

Su Pajac: “Pajac è a disposizione, non so se dall’inizio perché non ha tanti minuti nelle gambe“.

Su Reinhart e Liguori: “Sono buoni giocatori, ma si devono ancora ambientare specialmente. Reinhart è qui da un po’, Angori ha fatto solamente due mezzi allenamenti e non credo sarà della partita“.

Abbiamo tutti voglia di ricominciare e siamo curiosi di vederci all’opera. Chi arriva pronto mentalmente è a posto e può riuscire a mettere la partita nella propria direzione: ci attendono tre partite difficili, bisogna ripartire forte cavalcando il finale dello scorso anno. La squadra deve capire che la strada da percorrere è questa“.

Sulle distrazioni legate al mercato: “Non credo, le decisioni sono state prese e abbiamo avvisato chi deve andare: l’importante è essere chiari e non avere dubbi“.

Su Girma: “Sì, lavora sempre bene. Tutte le voci che girano intorno ai nostri giovani, come quelle su Marcandalli in precedenza, devono essere uno stimolo a migliorare e non una distrazione. Sono ragazzi intelligenti, credo che tutta questa attenzione non sposti nulla“.

Su Pafundi: “Tutti sanno che l’abbiamo cercato: lo reputiamo un giocatore funzionale al nostro calcio, è molto giovane essendo del 2006 quindi dovrà crescere ma innanzitutto deve venire da noi…

Su Vido e Vergara: “Stanno proseguendo bene con il proprio percorso di riabilitazione, ma su Vergara dovremo fare una valutazione anche con il Napoli. Io li voglio recuperare entrambi con calma“.

Nel calcio i risultati non sono mai scontati. Credo che i nerazzurri ora faranno un mercato importante perché hanno grandi disponibilità e cercheranno di mettersi a posto visto che hanno una classifica che non li riguarda, intanto hanno preso Bonfanti che ha un bel potenziale. Contro di loro è sempre difficile giocare“.

Sul Pisa: “Hanno una rosa importante e dei cambi di valore, lo avevamo avvertito anche all’andata. Sarà una partita molto dura, per di più giochiamo in trasferta, ma restiamo fiduciosi“.

Loro tengono molto la palla con un possesso basso e prolungato, hanno due mediani forti in mezzo e sull’esterno giocatori bravi. La squadra è costruita per andare su: si vede e si sente quando la affronti. Dovremo riuscire a tenere botta nei momenti di pressione ed essere bravi a sfruttare ciò che ci concederanno nella fase difensiva“.

A Inizio stagione siamo quasi sempre partiti a quattro dietro, rell’ultimo periodo no: ora dobbiamo fare nostre le indicazioni che arrivano dal campo e anche dal mercato, poi si può sempre cambiare a gara in corso“.

Sui tifosi: “È stato piacevole festeggiare con loro a fine partita: il gusto che si assapora dopo una vittoria è importante quindi speriamo di farlo ancora“.

La vera Reggiana è quella che al completo battaglia e da fastidio a tutti e lo abbiamo già dimostrato, poi una giornata storta come a Terni può capitare. Se abbiamo calciatori che corrono forte, possiamo vincere più partite“.

Lo spirito si crea e viene alimentato quando ci si sente forti, invece quando si perde tanto la squadra smarrisce le proprie sicurezze e chiaramente lo spirito cala. Recuperando giocatori e andando più forte, lo spirito cresce“.

La Serie B la conosciamo bene, è strana. Nell’anno del Covid a Frosinone eravamo secondi all’ultima partita prima della sosta, dopo la pausa abbiamo rischiato di non arrivare ai playoff. Tra mercato di riparazione e giocatori che fermano in un attimo può cambiare tutto. Bisogna mantenere la lucidità e tenere la squadra più in alto possibile“.

Dobbiamo trovare continuità, le gerarchie sono definite. Chi ha più esperienza sa qual è il suo ruolo ma devono mettersi tútti a disposizione“.

Nella gestione dei giovani è possibile vedere solo una percentuale di quello che si fa: io cerco di aiutarli dentro e fuori dal campo. Ogni giovane ha il suo percorso, ogni tanto qualcuno ha bisogno di fermarsi, altri si sono presi più responsabilità di quanto possano reggere, altri giovani possono giocare 30 partite di fila perché sono più pronti, altri ancora devono essere aiutati dall’allenatore e dai compagni“.