Criscitiello vs Polito, Johnsen attacca il Venezia, Corvino spiega la cessione di Strefezza: le news del lunedì di Serie B
I fatti di giornata
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Criscitiello vs Polito
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, si è soffermato sulla complicatissima stagione finora vissuta dal Bari, reduce dal pesante KO contro il Palermo che ha sancito l’esonero di Pasquale Marino, il secondo stagionale in casa pugliese dopo quello di Michele Mignani, nel suo consueto editoriale del lunedì.
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“In chiusura un passaggio in Serie B. Bari, il centro del discorso. Il calcio è strano, bello ma a volte crudele. Una società e una squadra che la scorsa estate era in serie A fino al 93’, per un gol preso allo scadere è rimasta in B e rischia addirittura di finire nei play out. Allora cosi tutti passano, in 5 mesi, da eroi ad incapaci. De Laurentiis junior era il nuovo idolo, dopo San Nicola. Polito il direttore del futuro e Mignani l’allenatore emergente di tutta la serie B. Oggi De Laurentiis jr è quasi costretto a vendere, Polito le ha sbagliate tutte e l’allenatore è stato esonerato da mesi e con anche il suo successore Pasquale Marino. E’ un problema di testa e di stabilità. Il Bari paga a caro prezzo il finale dello scorso campionato e quando le stagioni si mettono cosi male bisogna solo salvare il salvabile senza piangersi addosso per quello che doveva essere ma non è stato. Lo Spezia ha lo stesso problema. A volte ci sono le favole che iniziano in Serie C e, per sbaglio, finiscono in Serie A. Quello però è il caso del calcio. Nulla a che fare con programmazione e capacità. I rischi sono anche di fare il contrario. Parti dalla A e inizi la discesa di tutte le scale e finisci in C. Ci vuole equilibrio. Il Bari è a pezzi ma se la squadra si scioglie il rischio di finire male è concreto. Nonostante un organico da promozione diretta.“
Johnsen attacca il Venezia
Sono parole reboanti quelle che Dennis Johnsen ha rilasciato a tuttoveneziasport.it, con inevitabile riferimento al suo clamoroso trasferimento dai lagunari alla Cremonese.
Ecco quanto dichiarato dall’esterno offensivo norvegese: “La società veneziana a cercare di piazzarmi alla Cremonese, senza che io ne sapessi nulla. Io non avevo nessuna intenzione di andarmene fino a quando non sono venuto a sapere che mi stavano offrendo a chiunque, come fosse niente.
Credo che se una squadra offre uno dei suoi migliori giocatori ad una concorrente dimostra di non avere la mia stessa ambizione, ovvero la serie A.
L’eventuale rinnovo con il Venezia? Mi hanno contattato solamente a giochi fatti, quando ormai avevo accettato Cremona. Credo che si siano pentiti“.
Corvino spiega la cessione di Strefezza
Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, è intervenuto in conferenza stampa al fine di analizzare la campagna acquisti invernale dei salentini soffermandosi, inevitabilmente, anche sulla cessione di Gabriel Strefezza al Como, colpo – probabilmente al pari di quello piazzato dalla Cremonese con Dennis Johnsen dal Venezia – più pesante dell’intera sessione cadetta.
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Ecco quanto raccolto da Alfredopedulla.com:
“A Strefezza abbiamo voluto bene, quando l’ho preso sono stato criticato. Ora però in un anno ha realizzato un solo gol su rigore. Non possiamo pensare all’aspetto affettivo, sono pagato per fare il manager. Se dovessi pensare al cuore dovremmo avere ancora in squadra Di Francesco e Di Mariano. Dobbiamo andare oltre, essere oltre la nostra isola. Se ci affezioniamo alle persone è la fine. Si dice che D’Aversa non lo facesse giocare: ma se ha fatto 21 presenze e 13 da titolare?“