Gli arresti dopo il derby di Genova, Caserta risponde alle critiche, Spezia ceduto? Le news del sabato di Serie B
I fatti di giornata
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Gli arresti dopo il derby di Genova
Arrivano i primi arresti nei confronti dei responsabili degli scontri che hanno preceduto e seguito il derby tra Sampdoria e Genoa. Sono cinque gli ultras ammanettati, di cui tre rossoblu e due doriani e ora si dovrà attendere lunedì per la convalida dell’arresto. Mentre una sesta persona è ancora ricercata – spiega l’edizione di oggi de La Repubblica ed. Genova – la Digos ha dato il via a sette perquisizioni domiciliari tra i quartieri di Genova. Durante gli scontri gli ultras arrestati erano già tre, un blucerchiato già scarcerato con obbligo di firma e due marsigliesi, che oggi si presenteranno davanti al gip dopo essere giunti in Liguria per supportare i genoani.
Diverse sono state le prese di posizione. Da un lato il prefetto Cinzia Torraco ha manifestato “vivo apprezzamento per la professionalità con cui è stato dispiegato il dispositivo di sicurezza tanto efficace da garantire il regolare accesso all’impianto sportivo, uno svolgimento regolare della gara e il deflusso normale degli spettatori al termine della partita. Le azioni di contenimento e di respingimento attuate tempestivamente dalle forze dell’ordine hanno sempre evitato il contatto diretto tra i tifosi delle squadre avverse“; dall’altro, invece, il sindaco Marco Bucci non ha potuto che condannare i fatti: “Gli scontri avvenuti in città hanno lasciato sgomenti i cittadini genovesi e non sono tollerabili, condanno con fermezza gli episodi di violenza che hanno rovinato una straordinaria serata di sport. Queste azioni non
solo offendono i valori del calcio, ma minano anche il rispetto reciproco che deve esistere tra i tifosi e tutti i cittadini”.
Caserta risponde alle critiche
Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro, ha parlato in sala stampa alla vigilia del match contro la Salernitana. Ecco quanto ripreso da LaCNews24.it:
«Il calcio è bello e brutto anche per questo. Dopo una vittoria vedi le cose in modo sempre solo positivo, dopo una sconfitta vedi tutto negativo. Noi non dobbiamo commettere questo errore, dobbiamo pensare che a prescindere da tutto, dal risultato di ogni singola partita, c’è un progetto, c’è un percorso da fare. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita e cercare di limitare gli errori cercando di andare a continuare a fare le cose positive che fai magari durante l’arco dei 90 minuti. Quindi noi, a prescindere dal risultato, dobbiamo pensare che domani, come tutte le altre partite, troveremo una squadra forte in un ambiente caldo»
«C’è tanto da migliorare, lo continuo a dire dall’inizio, è una squadra con tanti giocatori nuovi, parte da una base anche con altrettanti giocatori dell’anno scorso, sono rimasti in parecchi, però amalgamare un gruppo con tanti giocatori nuovi non è mai facile. In poco tempo non riesci. Sicuramente abbiamo fatto delle cose buone, non solo venerdì, ma anche in altre partite. Le cose meno buone che abbiamo fatto e dobbiamo cercare di migliorarle. Dobbiamo continuare. Noi abbiamo analizzato anche la partita fatta con la Cremonese, analizzando il primo e il secondo tempo, dove nel primo tempo, al di là della nostra non bravura, c’è anche la bravura dell’avversario, secondo me le qualità dell’avversario che ti mettono in difficoltà. Nel secondo tempo noi abbiamo cambiato qualcosina, abbiamo modificato sia dal punto di vista tecnico tattico ma soprattutto è l’atteggiamento che abbiamo cambiato, perché concedi a una squadra che sa palleggiare».
«Coulibaly sta bene, non ha giocato per scelta solo tecnica, non ha giocato non per motivi di natura fisica. Per quanto riguarda le squadre in difficoltà, io penso che la classifica in questo momento conti ben poco. Io non guardo la classifica, non la guardo adesso, non la guardo tra tre e quattro giornate, non bisogna guardare la classifica, bisogna guardare quello che facciamo durante la partita, quello che facciamo durante gli allenamenti, Io guardo il percorso di crescita di questa squadra che dall’inizio, secondo me, sta crescendo tanto dal punto di vista tecnico, tattico, dal punto di vista fisico. Quindi quello che mi conforta è vedere i giocatori come si allenano durante la settimana. Ripeto, la classifica lascia il tempo che trova in questo momento. È normale, quando vinci vedi tutto bello e tutto positivo. Quando perdi e guardi la classifica vedi tutto negativo».
«Giochi in un ambiente caldo, noi siamo accompagnati da tantissimi tifosi, quindi abbiamo anche questo dalla nostra, noi dobbiamo cercare di lottare palla su palla. Io penso che poi, a prescindere da tutto quello che noi dobbiamo fare e continuare a fare, lottare palla su palla, partita dopo partita. Poi la classifica la vedremo più avanti».
«Situm non si è allenato due giorni con la squadra quindi è da valutare perché ci sono altrettanti giocatori rosa che possono giocare tranquillamente e quindi lo valuteremo anche oggi nella rifinitura. Per quanto riguarda Iemmello starà fuori questa partita sicuramente e dal punto di vista tattico sceglierò chi far giocare al suo posto. Noi abbiamo iniziato questo percorso con un’idea tattica che all’inizio non abbiamo fatto per vari motivi. Adesso io voglio lavorare su quello perché credo tanto in quello. Credo, e sono convinto di questo, che questa squadra può fare, a prescindere da tutto quello che uno può dire, può sentire, questa squadra ha fatto delle ottime partite. Per me possiamo giocare a due molto bene in mezzo al campo. Quello che sento, che questa squadra soffra a due in mezzo al campo, per me non è vero. Poi, ripeto, sceglierò in base a quello che deciderò. Ci sono giocatori all’altezza di poter sostituire Iemmello».
«Quando parlo che non guardo la classifica, perché per me la classifica conta ben poco, conta quello, il processo e il percorso di crescita di questa squadra. Abbiamo avuto qualche difficoltà in qualche partita, vedi Cesena, però in altre partite non mi sembra di aver visto una squadra in difficoltà. Ripeto, venerdì abbiamo visto una squadra in difficoltà il primo tempo e anche per merito dell’avversario. Non mi fascio la testa se non arriva il risultato e non mi esalto soprattutto se arriva il risultato positivo. Io guardo la prestazione e quello che deve fare la squadra. Questo è quello su cui noi lavoriamo durante la settimana insieme ai ragazzi. Quindi il percorso è quello che continuo a guardare».
«Soprattutto all’inizio, non avendo gli esterni, ci siamo adattati, facendo secondo me anche bene, però io credo che questa squadra si possa esprimere meglio con questo sistema di gioco, avendo gli esterni che sono bravi nell’uno contro uno e quindi noi andiamo avanti a lavorare su questo sistema di gioco».
Spezia verso la cessione?
“L’acquisizione di un club italiano di Serie B (mai nominato, ndr) non solo eleva il nostro portafoglio, ma sottolinea anche il nostro impegno nel rendere la proprietà di squadre sportive professionistiche accessibile a un pubblico più ampio. Riteniamo che questa acquisizione aprirà nuove entusiasmanti strade per gli investimenti e il coinvolgimento dei fan“. Queste le parole di Pierre Galoppi, amministratore delegato di Brera Holding. Già in estate la società aveva cercato di rilevare le quote della Salernitana, ma la trattativa non è andata a buon fine; in questi giorni – si legge tra le colonne dell’edizione di oggi de Il Secolo XIX – si è mostrata interessata all’acquisizione del pacchetto azionario dello Spezia.
Brera ha affermato che la controparte, anonima, ha accettato la trattativa. che procede ora con la due diligence di conferma e la preparazione dell’Accordo di acquisto delle azioni. La trattativa era iniziata già in primavera ed è proseguita con qualche interruzione anche in estate. Fattore decisivo può essere l’inserimento del fondo americano Capstone. Si continua a trattare, ma la concretizzazione dell’affare è ancora distante.