Tifosi Pisa furiosi, Cheryshev verso la cadetteria, marea Salernitana a Reggio: le news del giovedì di Serie B
I fatti di giornata
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Tifosi Pisa furiosi
La Curva Nord Maurizio Alberti, zoccolo duro del tifo del Pisa, ha diffuso un comunicato per dire la sua, e fare chiarezza, sul caos assurdo verificatosi a Salerno quando, a causa del malfunzionamento del VAR, la partita è slittata di 2 ore. Moltissimi tifosi hanno abbandonato il settore e proprio su questo punto il comunicato chiarisce.
Di seguito la nota diffusa da calciopisa.it.
“La nostra protesta messa in atto la scorsa domenica a Salerno, come scritto erroneamente da molti nei giorni seguenti, non è stata assolutamente una presa di posizione contro il Var, anche se questo fa parte di un calcio sempre più distante da noi, un calcio “moderno” contro il quale abbiamo sempre combattuto e combattiamo ancora oggi, cercando di poter esprimere, fino a che sarà possibile, il nostro pensiero.
RISPETTO. Questo è quello che è mancato. E la mancanza di rispetto, non solo nei nostri confronti, è stata il solo ed unico motivo per cui abbiamo deciso di abbandonare lo stadio Arechi.
Che questo rispetto verso il tifoso, soprattutto verso chi segue la propria squadra dagli spalti, non ci sia quasi più, è sotto l’occhio di tutti. Giorni e orari improponibili, prezzi dei biglietti sempre più alti…ed è solo per fare qualche esempio.
Circa 600 persone provenienti da Pisa si sono aggiunte ad altre 15.000 persone del posto. Abbiamo fatto il nostro ingresso sugli spalti alle 14:30, con la squadra che stava facendo il consueto riscaldamento prepartita. Alle 15:00, orario ufficiale di inizio, ci è stato comunicato, a mezzo altoparlante, che la gara sarebbe iniziata con mezz’ora di ritardo, quindi alle 15.30, per problemi dovuti al VAR. Dopo un po’ di attesa è arrivata una seconda comunicazione: il problema era in via di risoluzione ma l’inizio sarebbe slittato ulteriormente. Solamente poco dopo le 16:00 è stato comunicato dallo speaker che la partita sarebbe iniziata alle 17:30. Durante quelle ore è iniziato il classico tam tam per avere notizie più certe e veritiere. Dalla ricerca sui vari siti sportivi, dagli amici degli amici, dal passaparola.
Non sapevamo nemmeno se il non poter giocare una partita senza Var (come sempre successo fino a pochissimi anni fa), fosse una regola della Lega oppure una richiesta da parte di una o di entrambe le società. Tutte cose che abbiamo saputo perché ci siamo dovuti documentare. Collegandoci ai vari siti, cercando le varie news, tramite i nostri telefonini.
NESSUNO si è preoccupato che qualcuno potesse avere delle difficoltà per rientrare a Pisa con lo slittamento dell’orario di 2 ore e mezzo. NESSUNO si è avvicinato a noi dandoci una spiegazione, anche solo per chiedere “tutto bene???”. Eppure, eravamo lì, a due passi. Gente in viaggio dalla mattina, di varia età ed estrazione, come sempre, a pochi metri da chi gestiva o sapeva le cose.
“Il Var non va e quindi al momento non si gioca”. La comunicazione, fredda e distante, ci arrivava da una voce di qualcuno che parlava dall’alto. Ci siamo sentiti burattini, un elemento di contorno. Una cornice di un quadro che dimentichi quando esamini il “contenuto”. Siamo sicuri che le nostre esigenze non siano mai entrate nelle discussioni sul da farsi.
Vogliamo ricordare, a tutte le componenti che ci hanno mancato di rispetto, che sia il singolo ultras che qualsiasi altro spettatore pagante è, in primis, una persona. In grado di avere una propria idea e magari di fare una scelta. Quindi un essere pensante. Qualsiasi decisione altrui può condividerla oppure no. Perlomeno metteteci in grado di poter “sapere”, perché ognuno poi si comporterà come ritiene giusto. Siamo stati lasciati lì come bambini a un compleanno mentre i genitori parlano tra grandi e decidono a che ora si mangia la torta. Le uniche notizie, lo ripetiamo, sono arrivate dallo speaker dello stadio.
Come ultras non chiediamo vantaggi né per noi né per i semplici tifosi. Ma non è nemmeno giusto che non si sia più guardati come un elemento da considerare quando si parla di calcio o situazioni collegate. Siamo diventati l’ultimissima ruota del carro. Anzi, del carrozzone. Abbiamo voluto semplicemente ricordare che dal carrozzone si può anche scendere. Il rispetto per noi conta più di una partita o di un risultato”.
Cheryshev verso la Serie B
La sessione estiva del calciomercato si è conclusa ma il Cosenza potrebbe mettere a segno un ultimo colpo. Come riportato da tifocosenza.it, infatti, la dirigenza starebbe pensando di puntare su Denis Cheryshev, centrocampista russo attualmente svincolato. Il giocatore, cresciuto calcisticamente nel Real Madrid, nelle scorse due stagioni ha messo a referto 34 presenze e 4 gol con la maglia del Venezia.
Marea granata a Reggio
La passione dei tifosi della Salernitana è enorme e ad ogni partita, al netto del periodo non felicissimo coi postumi della retrocessione, viene fuori.
In vista della sfida alla Reggiana, sono stati venduti già quasi 1.300 biglietti per il settore ospiti. Un’enormità considerando che, al netto degli oltre 6mila abbonati, sono stati venduti solo poche centinaia di biglietti ai tifosi della Reggiana. Il Mapei Stadium sarà pronto a colorarsi di granata sponda salernitana. Lo riporta salernitananews.it.