Reggina “in regola” e in vendita, Di Nunno attacca Galliani, Cellino si considera riammesso: le news del mercoledì di Serie B
Il riepilogo delle notizie più importanti
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Reggina “in regola” e in vendita
La Reggina rompe il silenzio in merito alle voci sull’evoluzione della Società, e comunica ufficialmente attraverso le parole di Felice Saladini di aver messo in vendita il club, e di essere disposto ad ascoltare offerte.
Ecco il comunicato ufficiale del club che riporta le parole di Saladini:
“Si conclude la fase di emergenza per il Club iniziata con l’acquisizione lo scorso anno, il consolidamento sportivo e il ripianamento del debito. Oggi la Reggina è un Club fatto di donne e uomini di grande valore, sostenuto dai suoi straordinari tifosi, che ha rispettato in modo rigoroso il percorso indicato dal piano triennale che avevo annunciato un anno fa. In questo percorso è previsto che, conclusa questa prima fase, il Club debba darsi una nuova struttura per conquistare gli ambiziosi traguardi. Sono orgoglioso di avere partecipato alla salvezza della squadra, posto in sicurezza il Club e di aver dato il via al suo ambizioso progetto, l’ho fatto con il cuore e l’impegno di chi ama la sua terra. Per questo motivo mi sono reso disponibile ad avviare colloqui con chi manifesta interesse verso la Società, con lo scopo di proseguire il percorso di successo che abbiamo iniziato e far crescere ulteriormente i nostri territori e la nostra amata Reggina. In questo contesto il Presidente e il Cda della Reggina 1914 hanno presentato le dimissioni al fine di lasciare nella libertà di chi parteciperà al progetto la possibilità di definire gli organismi di amministrazione e di gestione. Tutto il Consiglio ha gestito questa fase con rigore e grande senso di responsabilità, sapendo superare anche i momenti più complicati di questo anno. Un ringraziamento particolare al Presidente Marcello Cardona che con la sua guida ha portato il Club fino ai risultati di oggi. Nel solco della trasparenza che sempre ha caratterizzato il nuovo corso della Reggina, sarà mia cura dare tempestiva informazione dell’evolversi dei colloqui per la vendita del Club“.
Di Nunno attacca Galliani
Il Lecco torna in Serie B dopo cinquant’anni dall’ultima volta ma potrebbe presto dire addio alla gloriosa promozione. La questione stadio, infatti, potrebbe essere un colpo basso per la squadra del Presidente Paolo Di Nunno, che prima ancora di appellarsi al Padova aveva provato a convincere Adriano Galliani. La richiesta sarebbe stata quella di giocare le gare interne all’U-Power Stadium, inizialmente messa in stand-by dall’ex Milan e successivamente bocciata.
Queste le parole del numero uno del Lecco Paolo Di Nunno, rilasciate ai microfoni di LCN Sport e riportate da Tuttomonza.it: “Ho sentito Galliani venerdì pomeriggio, e mi aveva detto di pensare prima a vincere la finale e che dopo avremmo discusso della questione stadio. Io ho vinto, ma lui poi non mi ha più voluto parlare: mi fa parlare solo con l’avvocato. Dice che quando piove il terreno si bagna e poi non regge partite di due squadre. Ma io giocherò di sabato, e lui di domenica: a volte il contrario e non sempre ravvicinati. Ma ormai mi ha detto di no. Vabbè, speriamo che viva ancora duecentomila anni”.
Cellino si considera riammesso
Massimo Cellino, apprese delle difficoltà del Lecco per la questione stadio, ha iniettato dentro di sé rinnovato entusiasmo per la questione ripescaggio. Ecco quanto apprendiamo da bresciaingol.com: “C’è grande adrenalina nel corpo del presidente biancoazzurro, che dopo essersi concentrato sulla Reggina ha ora avuto il colpo di fortuna del Lecco che non è riuscito ad indicare in tempo lo stadio dove giocare (anche se Di Nunno sostiene che questa mattina è arrivato l’ok della Prefettura di Padova e quindi chiederà una deroga).
Cellino è certo che il Brescia verrà ripescato, forse già oggi, al massimo entro il 30 giugno quando la Covisoc finirà le sue indagini e dirà quali sono i club in grado di partecipare alla prossima serie B e quali no. Il presidente biancoazzuro è già proiettato sulla nuova stagione e ha subito cominciato il giro di telefonate con gli allenatori. Alvini e Caserta, con il Brescia in serie B, sono tornati un’ipotesi più che plausibile, ma Cellino è fortemente tentato dalla voglia di confermare Gastaldello che è sotto contratto fino al 2024 e con il quale sa di poter incidere in determinate scelte essendoci tra i due un grande feeling. Piuttosto che portarsi in casa un tecnico che non conosce, Cellino vorrebbe quindi andare sul sicuro“.