3 Agosto 2024

Tre big del Sassuolo fuori rosa, Cellino attacca “chi non paga ed è avvantaggiato”, Brescianini resta a Frosinone? Le news del sabato di Serie B

I fatti di giornata

La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.

Serie B, le news di giornata

Sassuolo, 3 big fuori rosa

Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, le esclusioni di Stefano Turati, Andrea Consigli e Andrea Pinamonti decise dal Sassuolo per l’amichevole col Monza sono definitive. I tre calciatori, decisamente pregiati per la Serie B, sono gli unici che non fanno parte del progetto. Dovranno trovare una destinazione, che sia in A, in cadetteria o all’estero, poiché non avranno alcuno spazio nella squadra di Fabio Grosso.

Cellino attacca

Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha trasformato la conferenza dedicata allo sponsor DAC in un one-man show con dichiarazioni pesantissime.

Ecco le sue parole, riprese da TifoBrescia:

“La fiducia di Dac ci dà orgoglio e buon auspicio. Ci ha portato bene l’anno scorso. Scuola mi è stato vicino nel momento più difficile della mia gestione a Brescia. E’ una grande imprenditore e si vede che ha visto in noi una scommessa vincente. Io sono superstizioso e scettico, ma se uno come lui ci crede…

Aver completato la squadra prima del ritiro è un valore aggiunto. Se puoi farlo, diventa un vantaggio. Conosciamo i giocatori, li consideriamo fattori acquisiti. Sento scetticismo e parlare solo del mercato delle altre società, di giocatori con stipendi importanti, che non prenderei mai per il Brescia. Ne abbiamo di pari se non migliori.Borrelli, Moncini, Galazzi, Bisoli, Cistana avevano richieste, ma li abbiamo tenuti e chi è venuto l’ha fatto con entusiasmo: Verreth, Buhagiar, Corrado… Ieri abbiamo visto la partita: vorrà anche dire poco, ma è sempre meglio vincere che perdere. I nuovi li ho visti un po’ spaesati perché il nostro calcio è difficile. Meglio Verreth che Buhagiar, Corrado bene, anche se non è ancora concordato con gli altri, che si muovono con gli automatismi dall’anno scorso. Mi sento abbastanza tranquillo, forse anche troppo.

Il calcio è complesso. L’anno che siamo saliti non pensavo di poterci andare. Ci andammo con pochi giocatori, pochi ricambi. Monza e Parma hanno fatto lievitare i prezzi negli anni. Se interrogate 20 presidenti di B, tutti saranno convinti di poter salire o comunque lo sperano perché la B ha raggiunto una povertà tale che bisogna andare in A per stare a galla. E’ l’unica speranza che hanno tutti. In B non si sopravvive forse l’unica che tiene botta, contenendo i costi, è il Cittadella. La B non è più il purgatorio, ma l’inferno. Io spero di andare in serie A.

L’anno scorso ai play off forse abbiamo avvertito lo stress, non lo so… Non dobbiamo partire male come l’anno scorso quando giocammo otto partite in un mese. Se togliamo quell’inizio, questa rosa ha i numeri per poter andare in serie A, sono dati statistici. Se poi ci sono gli infortuni e impazzisco io o il mondo allora tutto è possibile. Certo se avessimo 10000 abbonati e lo stesso mezzo pieno, avremmo più possibilità. Se aspettiamo l’ultima partita per festeggiare… Quest’anno non c’è nemmeno il Salò per riempire lo stadio con il derby…

E’ molto deludente quello che accade in Italia: chi non paga le tasse è avvantaggiato, ci sono squadre finanziate con soldi dello Stato. Noi ci sentiamo imbecilli perché facciamo tutte le cose come vanno fatte. Il sistema del calcio italiano scoraggia investitori, sia italiani che stranieri.”

Brescianini resta a Frosinone?

Intervenuto ai microfoni di Radio CRC, il responsabile dell’area tecnica del Frosinone, Guido Angelozzi, ha parlato così dell’imminente stagione di Serie B:

Abbiamo scelto Vivarini, perché gli piace il calcio propositivo e uno staff competente composto di persone serie. Gli allenatori sono bravi, ma anche i collaboratori devono esserlo: un tecnico da solo non può gestire una squadra e tutto ciò che c’è dietro. Per quanto riguarda la rosa, noi abbiamo una filosofia come società: far giocare i giovani, specialmente se sono italiani. È un nostro modo di lavorare e lo portiamo avanti da tanti anni. È un mix tra allenatore, società e collaboratori per ragionare tutti con la stessa mentalità. Abbiamo preso dal Napoli Giuseppe Ambrosino, che ha tanta qualità e speriamo che sia l’anno giusto per esplodere. Io credo che sia arrivato il suo momento, l’anno scorso è stato già con il mister a Catanzaro ed ha fatto bene. Tecnicamente è fortissimo e se cresce come atleta, come dice il mister, e lavora come sta lavorando può essere l’anno giusto.

Per quanto riguarda Brescianini, è un giocatore del Frosinone è forte e il club in questo momento non vuole cederlo, perché punta prima a trovare dei sostituti. Se poi troveremo qualche sostituto all’altezza e dovesse arrivare un’offerta importante, la valuteremo.

A conferma della possibilità concreta di permanenza, il centrocampista è stato schierato titolare in amichevole contro la Lazio.