Tutino e l’incognita futuro, Noto teme una A precoce per il Catanzaro, nuovo stop Torregrossa: le news del giovedì di Serie B
I fatti di giornata
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Tutino e l’incognita futuro
Gennaro Tutino e una stagione da protagonista. Il classe ’96 ha già collezionato 12 gol con la maglia del Cosenza, dimostrando che il prestito dal Parma per il momento sta funzionando. Un viaggio a tutto tondo nella carriera di Tutino raccolta da Il Quotidiano del Sud.
Ecco le parole di Tutino:
“È vero, ho avuto alti e bassi nella mia carriera. Sicuramente le stagioni al Cosenza sono state di alto livello. Questa voglio terminarla nel migliore dei modi. Posso ricordare con piacere anche la stagione di Salerno, dove siamo andati in serie A dopo un sacco di anni… e Salerno è una piazza non facile. Le parentesi di Parma e Palermo, anche per situazioni tattiche, non sono riuscito sempre a rendere al meglio. Però questo fa parte del percorso, della carriera di ogni giocatore. Non voglio trovare alibi ma è così. A Parma mi sono ritrovato a giocare in un 4-4-2 e facevo l’esterno a sinistra. Io mi sento un attaccante, devo giocare negli ultimi trenta metri e lì che posso fare la differenza. Quest’anno ho la fortuna di avere una squadra che mi supporta, dei compagni fantastici, un allenatore che sta mettendo in risalto le mie qualità. Insomma, ho tutto per far bene. Ho degli obiettivi, voglio portarli a termine. E poi il futuro non posso saperlo. Il presidente Guarascio ha il pallino in mano, molto dipenderà da lui. Ci sono già degli accordi col Parma. Lo sanno tutti che c’è questa possibilità di riscatto da parte del Cosenza, per cui dipende dalla società”.
I timori di Noto
Il presidente del Catanzaro Floriano Noto ha parlato ai microfoni di Coffee Bar circa la stagione dei suoi ragazzi, il tema rinnovi ed il centro sportivo buttando un occhio sul derby di Calabria in programma tra 10 giorni. Di seguito le sue parole riportate da Strettoweb:
“Non mancheranno sicuramente gli sfottò ma le due tifoserie hanno la maturità per far sì che sia una giornata di festa per l’intera Calabria”.
Sul centro sportivo: “Ci divertiremo quando avremo la certezza della salvezza. Se dovessimo andare in Serie A sarebbe sicuramente un successone, ma ci troveremmo spiazzati sia come strutture che come infrastrutture. Il Catanzaro si sta muovendo in questa direzione con la costruzione di un centro sportivo all’avanguardia, ben strutturato, con sei campi di calcio”.
“Il Catanzaro, finché ci sarà la famiglia Noto, sarà votato alla sostenibilità. Non possiamo permetterci spese folli, come quelle del Parma che in tre anni ha fatto investimenti importanti. Abbiamo uno staff tecnico-dirigenziale che ci garantisce di costruire valorizzando in prospettiva e puntando su giovani interessanti”.
Chiusura sul mercato e su Vandeputte: “E’ un giocatore blindato dalla società fino al 2026, per noi è un elemento fondamentale e non ci pensiamo proprio a cederlo“.
Nuovo stop per Torregrossa
Sembra non esserci mai pace per Ernesto Torregrossa, che ha accusato una distorsione al ginocchio durante l’ultima partita con il Parma. Nonostante la botta rimediata era rimasto in campo per tutto il primo tempo, per poi essere sostituito ad inizio ripresa.
Come riportato dal Quotidiano Sportivo infatti, il 10 del Pisa si è sottoposto agli esami che hanno evidenziato una lieve distorsione al ginocchio. Tradotto significa almeno 2/3 settimane di stop, verosimilmente Torregrossa salterà non solo Venezia e Modena, ma anche Cittadella e Ternana. Tutto dipenderà da come verrà assorbito questo trauma distorsivo.