La Ternana fa arrabbiare gli abbonati, Fabregas spiega il suo calcio, gestore bar Lecco vs tifosi Bari: le news del mercoledì di Serie B
I fatti di giornata
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
La Ternana fa arrabbiare gli abbonati
La Ternana è tornata al successo sabato scorso battendo il Cosenza in trasferta per 1-3. Seconda vittoria stagionale, la prima targata Roberto Breda. Si riaccende così l’entusiasmo e la società, per tale motivo, vuole cavalcare l’onda.
L’iniziativa – Il club umbro ha lanciato, come riporta Il Messaggero, ed. Umbria, la promozione “Regalati un Natale rossoverde”. Il pacchetto prevede la possibilità di pagare un prezzo ridotto rispetto a quello ordinario, per avere non uno ma due biglietti, per altrettante partite. Le gare in questione sono quella di sabato contro la Feralpisalò e quella del 26 dicembre contro il Pisa. La misura che la Ternana calcio ha deciso di adottare per questo finale di girone di andata sta già attirando la curiosità di parecchi tifosi, anche se molti abbonati si lamentano in quanto proprio loro restano fuori dalla cosa, non potendo avere la quota partita più bassa rispetto alle altre volte.
Fabregas spiega il suo calcio
Il tecnico del Como, Cesc Fabregas, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato della sua idea di gioco e della voglia di scrivere la storia di questo club.
Ecco le sue parole
Work in progress – “Stiamo cambiando idea di gioco e farlo a campionato in corso non è semplice”.
L’idea di gioco – “Non mi piace difendere uno contro uno. In B c’è questa tendenza, c’è meno qualità: noi dobbiamo essere forti fisicamente, intelligenti e organizzati anche in difesa. Non mi piace difendere a cinque, ed è meglio tenere la linea più alta per il pressing. Non lavoriamo in funzione dell’uomo, ma della palla”.
Sull’attacco – “Tre punte, due e un trequartista, dipende: contano la qualità dei giocatori e il tipo di partita”.
Sulla difficoltà di lanciare i giovani – “In Italia conta troppo il risultato. Gli allenatori non si fidano, cercano esperienza e fisico, perché se perdi ti mandano via. Wenger lavorava per il futuro”.
Obiettivo – “Lavoro per portare il Como in Serie A. Una mentalità che deve avere la squadra, ma anche lo staff e tutti gli altri. L’importante è andarci con una struttura giusta come club. Per questo sono disposto a legarmi per un lungo periodo, mi piace il progetto”.
Gestore bar Lecco vs tifosi Bari
Si aggiunge un nuovo capitalo al match tra il Lecco ed il Bari.
I manzoniani hanno ottenuto la vittoria sul campo per 1-0, tuttavia la sfida si è decisamente prolungata oltre il 90′. Dopo gli sfottò di Caporale e Lepore arriva un’altra clamorosa indiscrezione. Marco Valsecchi, gestore del bar del “Rigamonti-Ceppi“, ha infatti rivelato a “La Provincia di Lecco” che 5-6 tifosi del Bari avrebbero pagato le birre con circa 600 risultati poi falsi. Ecco le sue parole, riprese da pianetabari.com:
“Non è stata colpa dei ragazzi che le hanno incassate. Erano contraffatte molto bene, queste banconote. La mia intenzione è di segnalare al Calcio Bari l’accaduto, per una sorta di “responsabilità oggettiva”, anche se non pretendo nulla. Vediamo come reagirà la società dei Galletti, anche se spero che ci possa mettere una pezza. E ho avvisato le forze dell’ordine perché altrimenti procederò a fare denuncia“.
La precisazione finale. “Preciso che sono state spese solo da 5-6 persone su una curva che non ha dato nessun problema costituita da quasi 900 persone. Non faccio di tutta l’erba un fascio“.