Palermo, Marino promuove Nikolaou: “Strutturato, ma forte anche tecnicamente: acquisto azzeccato”
Parola al mister
Pasquale Marino, ex allenatore (seppur per pochi giorni, nel 2019) del Palermo, è intervenuto sulle colonne de Il Giornale di Sicilia, soffermandosi sul vicino acquisto di Dīmītrīs Nikolaou, da lui allenato ai tempi dell’Empoli, e sulle ambizioni promozione dei rosanero. Ecco quanto ripreso da Ilovepalermocalcio.it:
«Nikolaou? L’ho avuto per pochi mesi, peccato. Inizialmente aveva sofferto un primo periodo di adattamento, poi ha giocato con maggiore continuità nell’ultima parte del campionato. È un giocatore bravo anche tecnicamente, è molto strutturato. Ha fatto diversi campionati importanti, sia in Serie A che in B. È un giocatore affidabilissimo e con un bel piede. Gioca bene, ha le giocate in profondità. Insomma, ha il piede molto pulito. Quando era con me, più giocava e più migliorava. Fino ai play-off è stato un continuo miglioramento».
«È un difensore completo, sa fare bene la fase difensiva, poi è forte nel gioco aereo. È un centrale difensivo ma nello sviluppo di manovra è anche bravo, ha un ottimo piede che gli permette di fare tutto. Nikolaou entra bene nella logica del Palermo di migliorare la propria squadra per fare quest’anno il salto di qualità. È un acquisto che ci sta tutto. Un rinforzo azzeccato».
«Ogni anno la Serie B è sempre la stessa, ovvero una continua sorpresa. È un campionato molto complicato. Ci sono le retrocesse che cercano di ritornare subito nella massima serie, poi ci sono le squadre che non riescono ad andare in A e ci riprovano. È un campionato sempre competitivo, sempre difficile con delle sorprese. Ci sarà da battagliare perché anche squadre come il mio ex Bari, dopo un’annata così, cercherà di fare un campionato ambizioso. Si attrezzeranno tantissime squadre, ci sarà un equilibrio totale».
«Sono contento della salvezza del Bari, perché è una piazza da Serie A come lo è Palermo o anche Catania. Era giusto che quantomeno si salvasse. Sono felice per loro e per tutta la piazza, che meritava di restare in B».