Carrarese, Finotto: “Obiettivo sarà mantenere la categoria. È il momento migliore della mia carriera”
L'intervista
Protagonista della promozione in Serie B della Carrarese, Mattia Finotto ha parlato ai microfoni de lacasadic.com della sua esperienza con la maglia dei Dragoni:
“Non ho mai ricevuto così tante chiamate e messaggi. Sono arrivato il 3 di febbraio e sono riuscito fin da subito a costruire un bel rapporto con la città di Carrara, non me lo aspettavo. Sono sempre stato apprezzato nelle società in cui ho giocato, chiaramente poi i gol hanno aiutato”.
“A Carrara frequento spesso il mare con mia figlia e la mia bambina. Negli ultimi due anni ho cambiato quattro squadre, non è stato facile e devo ringraziarle, mi sono sempre state vicino. Non è facile stravolgere la vita ogni volta, è dura anche per lei creare nuove amicizie, aprire e chiudere pacchi. Per fortuna, a Carrara ci siamo trovati benissimo fin da subito“.
“Il mister voleva un attaccante bravo ad attaccare la profondità e di gamba. Sono abbastanza duttile, la cosa fondamentale è che l’allenatore sappia quali sono le mie caratteristiche. Quello che mi chiedeva di fare si sposava al meglio con le mie caratteristiche e si è visto”.
“È tra i migliori momenti della carriera di Finotto? Per l’emozione che sto provando sì. E’ bellissimo, ogni giorno apro i social e c’è solo Carrarese sul net. Video di gente che fa festa, gol, esultanze, cori. Non si può spiegare a parole”.
“Scelgo la vittoria con il Cesena. Dopo quel match è scattato qualcosa. Quando batti la prima in classifica facendo una grande partita ti togli ogni dubbio e ti rendi conto della tua forza. Loro non avevano mai perso, da quel momento ci siamo resi conto di essere forti. Potevamo battere chiunque, infatti non abbiamo più perso“.
“Sicuramente non bisogna mai smettere di sognare, ci ho sempre creduto. Non sempre si vince ma bisogna sempre crederci. Anche nella prossima stagione ci crederò e sognerò. Conosco la Serie B, ci sarà da lottare per salvarsi. Tutte le squadre, a parte 4/5 dicono che il primo obiettivo è mantenere la categoria. Fare un’ottima stagione sarà l’obiettivo”.
“Mi chiamano tutti “Pistacchio”. E’ una cosa partita un po’ di anni fa, senza un motivo preciso. Probabilmente combacia con il fatto che mi piace molto come alimento. Ormai si è tramandato di squadra perché qualcuno che mi conosce inizia a chiamarmi così e tutti gli altri gli vanno dietro“.