Oddo sull’esperienza in Serie B alla SPAL: “Avrò visto due volte Tacopina. Con qualche gara in più ci saremmo salvati”
La confessione del trainer abruzzese
Intervenuto ai microfoni di TMW, Massimo Oddo si è soffermato sull’attuale campionato e sulla recente avventura alla guida della SPAL della passata stagione quando, subentrato a Daniele De Rossi, non riuscì a evitare l’amarissima retrocessione della stessa compagine estense.
“Il Parma sta dando continuità. I risultati sono la cosa più importante ma spesso ci si basa solo su questi e mai sul lavoro sul campo. Dietro l’allenatore ci deve essere un meccanismo affinché tutto vada nella stessa direzione. Quanto sta facendo il Parma è frutto di grande continuità. Guardate il Frosinone, Grosso era al suo secondo anno e ha fatto grandi cose. I mesi di ambientamento ci sono per tutti”.
“I momenti di difficoltà ci sono per tutti. Quando ho vinto il campionato abbiamo avuto un periodo complicato e poi siamo andati in Serie A. La società mi ha dato fiducia, siamo ripartiti e andati in Serie A. Chi supera meglio quei momenti ha più chance. Palermo, Venezia e Cremonese sono le migliori. Poi c’è il Catanzaro che ha fame”
Mister, e lei? Alla SPAL non è andata come sperava. Col senno di poi avrebbe fatto la scelta?
“L’avrei fatta, perché pensavo che la squadra avesse tutte le carte in regola per potersi salvare. Ho trovato più problemi di quanto pensassi. Abbiamo fatto un buon lavoro ma sono arrivato che la squadra era penultima. Quando sei in quelle situazioni ci sono tante componenti che fanno sì che tu possa riprendere o meno il cammino. Sono arrivato grazie a Fabio Lupo che mi ha voluto e mi avrebbe voluto anche sei mesi prima. Poi il Presidente ha fatto delle scelte diverse e quando sono arrivato dopo una settimana il direttore è andato via. Questo ha reso le cose più complicate. Era rimasto il solo Ortoli, mentre Tacopina l’ho visto due volte. Abbiamo cercato di fare il massimo. Sono convinto che abbiamo fatto un buon lavoro. Con due partite in più ci saremmo potuti salvare”.