Benevento, Orsi: “Bottino magrissimo nel girone di ritorno. La retrocessione è responsabilità di tutti”
ORSI BENEVENTO RETROCESSIONE – Nando Orsi, ex portiere e attualmente commentatore tecnico per Sky, ha parlato a Ottopagine.it della stagione del Benevento, terminata con un’amara retrocessione in B. Ecco le sue parole: “C’è tanto rammarico perché il Benevento si è mangiato un campionato. Lo dimostrano i numeri: nel ritorno sono arrivati soltanto undici punti, un […]
ORSI BENEVENTO RETROCESSIONE – Nando Orsi, ex portiere e attualmente commentatore tecnico per Sky, ha parlato a Ottopagine.it della stagione del Benevento, terminata con un’amara retrocessione in B. Ecco le sue parole:
“C’è tanto rammarico perché il Benevento si è mangiato un campionato. Lo dimostrano i numeri: nel ritorno sono arrivati soltanto undici punti, un bottino magrissimo se si considerano i ventidue dell’andata. Credo che sia mancato qualcosa tra le mura amiche, in particolar modo con squadre già retrocesse come Parma e Crotone. Con quattro punti in più, i giallorossi sarebbero andati a Torino con la possibilità di giocarsi la salvezza.
La responsabilità di quanto accaduto non è mai dei singoli, ma di tutti. Stiamo commentando un risultato che nessuno si aspettava nella prima parte di stagione, poi la vittoria ottenuta a Torino con la Juventus non ha fatto altro che aumentare le aspettative attorno al Benevento. Credo che sia subentrata un po’ di paura, come ampiamente dimostrato dal gol subito al novantesimo contro il Crotone. C’è stato il timore di essere sempre raggiunti, di vedere il vantaggio sul terzultimo posto assottigliarsi sempre di più. Non sono d’accordo quando si dice che forse si è venuti meno nell’esperienza: vedendo la rosa, ci sono calciatori che hanno sulle spalle molti campionati di serie A. Una domanda su di loro me la faccio, così come sull’atteggiamento avuto negli ultimi mesi. Una serie di fattori che hanno fatto diventare la retrocessione scontata e meritata”.
Il Benevento ha fatto un mercato contraddistinto dall’arrivo di calciatori esperti. C’era gente come Ionita, Glik, Dabo, Lapadula, così come Hetemaj, Schiattarella e Sau. Si tratta di elementi che spesso si sono trovati a giocare per la salvezza in serie A. Inzaghi ci ha messo del suo, ma le responsabilità devono essere condivise da tutti. Ho letto del viaggio in pullman, della delusione dei tifosi. Sono situazioni che si vengono a creare dopo delle cocenti delusioni. Forse il mercato di gennaio poteva portare qualcosa in più. I risultati hanno indotto a pensare che la salvezza fosse dietro l’angolo ma nel calcio, e soprattutto in serie A, non bisogna mai dare nulla per scontato. L’impressione è che si sia un po’ sottovalutata la lotta salvezza dopo l’ottimo girone d’andata”.
Adesso il Benevento sarà chiamato a costruire il futuro dopo la retrocessione in serie B: “Ho avuto modo di ascoltare le parole di Vigorito di qualche settimana fa. L’impressione è che voglia continuare a essere protagonista, magari allestendo una squadra che lotterà per tornare nel grande calcio. A Benevento, il valore aggiunto è senza dubbio il presidente. Non gli si può dire nulla, anche se ripeto il concetto che le responsabilità sono sempre di tutti quando si perde. Se la squadra avesse avuto la grinta e la voglia di Vigorito di salvarsi, probabilmente staremmo parlando di altro. Dispiace, perché la società e la piazza meritavano di vivere un altro anno in serie A”.