Lecce, Pablo Rodriguez: “Questo è un ambiente ideale per chi ama il calcio. Futuro? Qui mi sento a casa”
PABLO RODRIGUEZ LECCE – Pablo Rodriguez, attaccante del Lecce, ha parlato del suo presente giallorosso, e non solo, alla trasmissione Twitch spagnola Futbolista en directo. Ecco le sue parole, riportate da calciolecce.it: SCUOLA MERENGUE. “Vivere l’esperienza giovanile nelle fila del Real Madrid è stata un’esperienza ed un’opportunità incredibili. Ho passato degli anni bellissimi, lì a Valdebebas c’era […]
PABLO RODRIGUEZ LECCE – Pablo Rodriguez, attaccante del Lecce, ha parlato del suo presente giallorosso, e non solo, alla trasmissione Twitch spagnola Futbolista en directo. Ecco le sue parole, riportate da calciolecce.it:
SCUOLA MERENGUE. “Vivere l’esperienza giovanile nelle fila del Real Madrid è stata un’esperienza ed un’opportunità incredibili. Ho passato degli anni bellissimi, lì a Valdebebas c’era davvero tutto ciò che un ragazzino potesse desiderare e di cui possa necessitare. C’era grande professionalità e qualità. E’ il miglior club del mondo, ho cercato di sfruttare ogni momento in cui ho potuto allenarmi con campioni come Modric, Casemiro o Benzema, un grande esempio per un giovane attaccante come me”.
ARRIVO AL LECCE. “Ho avuto diversi contatti e richieste prima di andare al Lecce. E’ stato tutto molto veloce, tra l’altro c’era il Covid ed ero chiuso a casa a Gran Canaria. Firmai online perché non c’era altro modo, non avevo nemmeno ancora fatto le visite ovviamente. Con il mio agente avevamo però degli ottimi presentimenti circa il club giallorosso e questi sono stati rispettati alla grande”.
CALCIO ITALIANO. “Prima di andare in Italia tutti mi dicevano che il calcio italiano era molto difficile, che sarebbe stato complicato. Non era facile ma sono maturato molto in questi anni nonostante il campionato di Serie B si sia dimostrato effettivamente duro, più della Segunda Division spagnola in relazione, in particolare per un ragazzo giovane che viene da fuori. Mi sono però ambientato benissimo al Lecce ed ho fatto e sto facendo tutto il possibile per calarmi al meglio nel calcio italiano. Certo, cambiare paese per un ragazzo così giovane non è mai semplice per lingua e non solo, all’inizio personalmente è stato davvero difficile. Dopo, però, si cresce tantissimo e può essere una grande opportunità per migliorare“.
Sulla passione travolgente dei tifosi
“Non posso nemmeno uscire per strada senza essere travolto dalla passione dei tifosi giallorossi, sono davvero pazzi per questa squadra ed in generale un popolo molto caloroso. Lecce è una piazza che vive di calcio e si è visto anche al momento dei festeggiamenti. E’ un ambiente ideale per chi ama il calcio. Qui sono legatissimi alla maglia ancor più che ai calciatori, perché questi vanno e vengono ma la maglia resta. Quindi per me è stato incredibile quando ho sentito i tifosi gridare il mio nome o applaudirmi così tanto all’ingresso in campo”.
INTERESSE TENERIFE.“Sì è vero, la squadra canaria ha avuto interesse per me a gennaio, ma qui ero e sono felice. Sono grato per l’interesse che il Tenerife ed altre squadra hanno avuto per me, però davvero penso solo al Lecce perché in giallorosso sto benissimo”.
CONCENTRAZIONE.“All’inizio, quando ho realizzato 4-5 gol nei primi 60 minuti giocati, i paragoni si sprecavano, mi chiamavano soprattutto il “nuovo Inzaghi“. Questo ovviamente è un onore ed un orgoglio, ma la verità è che devi pensare solo alla tua crescita, proseguire sulla tua strada e fare il meglio per la tua squadra”
Sull’inizio difficile in giallorosso e sul suo futuro
“I primi tre o quattro mesi a Lecce stavo male, perché mi sentivo solo in quanto appunto vivevo solo. Poi ho preso il mio cane, diventato subito un grande amico e probabilmente senza lui non sarei riuscito a crescere così. Ho conosciuto la mia ragazza, abbiamo preso anche un altro cane ed adesso per me stare a Lecce è come stare a casa mia.
Giocare con i migliori sarà tra le cose più belle di essere in Serie A, e al tempo stesso lo sarà poterci confrontare con questi e magari riuscire, da squadra, anche a fare dei risultati prestigiosi per il Lecce. L’interesse di altri club di Serie A? Nel calcio cambia tutto come nella vita, io però non ho intenzione di pensare ad altro perché ho un contratto con il Lecce e soprattutto qui sto benissimo, penso solo qui. Chiudere le porte a prescindere non è possibile nel calcio, un giorno vorrei tornare in Spagna ma è un desiderio generale come è un sogno pensare alla nazionale spagnola. La concentrazione, tuttavia, è solo al presente e al fare bene con la mia squadra”.