Juve Stabia, Pagliuca: “Vedo i ragazzi orgogliosi di indossare questa maglia, a Bari per dimostrarlo”
Il mister gialloblù alla vigilia
Guido Pagliuca, tecnico della Juve Stabia, ha parlato in sala stampa alla vigilia dell’esordio in campionato che vedrà le Vespe affrontare domani il Bari al “San Nicola”. Ecco quanto ripreso da StabiaChannel.it:
«Esprimo il mio cordoglio alla famiglia Grieco per la morte del piccolo Giuseppe. Sono eventi che stravolgono tutto e ti riportano a trovare la giusta distanza tra le cose. Siamo vicini come squadra e come società. Per quanto riguarda la partita, siamo contenti di poter iniziare. Stiamo vivendo il momento con il giusto entusiasmo, quell’entusiasmo che ci fa bene, ci ha portato ad allenare forte e ci fa testare tanti aspetti, tante cose che ci portano a crescere. Ho un gruppo di giocatori che hanno percorso 12 chilometri e mezzo di media nell’allenamento di pomeriggio con carico cognitivo altissimo dove si andava a ricercare principi e soluzioni. Questo dimostra quanto questi ragazzi sono ambiziosi, con senso di appartenenza ed eccezionali. Questo mi fa molto piacere. Penso che il primo obiettivo dev’essere quello di essere riconosciuti dalla nostra gente, dimostrando loro che siamo gente che lotta e tiene alla maglia e inorgoglisce i propri tifosi. L’unica cosa che dipende da noi è l’impegno. Il Bari è una realtà importante. È una squadra che si collocherà nella parte altissima della classifica. Ha una società importante. Ha uno staff importante. Ha un ambiente importante. Sappiamo delle difficoltà. Dobbiamo portare sul campo il nostro dna, la nostra fame e la nostra voglia di lottare. La concentrazione è un aspetto dominante. Dobbiamo essere bravi ad evidenziare le nostre ambizioni. Ho sempre avuto risposte importanti sotto l’aspetto umano. Il direttore ha centrato tutti gli aspetti morali da inserire all’interno della squadra. Tutti ragazzi con una risorsa umana esponenziale. Il famoso morso sul metro che ti fa fare qualche corsa in più per il compagno. La predisposizione di tutti, se mi sento di fare una corsa in più per il mio compagno, lui sarà pronto a farla per me. È una situazione favorevole. Sono estremamente contento di tutti i ragazzi a mia disposizione. Anche orgoglioso di poter allenare un gruppo così. Quest’estate ho detto un no importante pur di rimanere qui. La continuità di un gruppo e un progetto tecnico penso che sia determinante, anche per sono fatto caratterialmente. Vedo i ragazzi orgogliosi di indossare la maglia della Juve Stabia. Domani lo dimostreremo sul campo davanti ai tifosi che ci sosterranno. Abbiamo le idee chiare su quella che è la partita di Bari e su quello che sono gli undici iniziali. Adorante ha avuto un infortunio che non gli permette di partire con la squadra. Mignanelli ha avuto in piccolo problemino. Stiamo valutando insieme allo staff medico. Partirà con noi poi vediamo. C’è un grandissimo equilibrio e una grande competizione tra i ragazzi. È una competizione sana, leale e molto accesa. Abbiamo bisogno di gente accesa. Gli undici che scenderanno in campo saranno quelli più accesi. Sarà una partita con delle difficoltà. Non so se riusciremo a fare il nostro calcio di posizione per caratteristiche della squadra avversaria. Dovremo essere abbracciati alle esigenze del compagno. Su questo ci siamo preparati e vediamo di esprimerlo al meglio. Alla base di tutto ci dev’essere l’atteggiamento, raggiungere la prestazione individuale che riporta a raggiungere la prestazione collettiva senza farsi condizionare dagli eventi. Dobbiamo mantenere la nostra concentrazione e il nostro ragionamento. La prestazione dipende da noi, tutti gli eventi vengono da fuori. Abbiamo bisogno di entusiasmo e leggerezza. L’umiltà deve montare sul pullman e poi essere portata in campo. Maistro è un ragazzo eccezionale. È un giocatore che può darci tantissimo. Un giocatore di qualità, funzionale a quelle che sono le nostre idee di calcio. Sono sicuro che sarà un giocatore fondamentale. Tantissimi non partiranno dal primo minuto ma devono aspettare. La partita di domani sarà fondamentale anche per loro.»