Benevento, Paleari: “Siamo pienamente con Caserta”
PALEARI BENEVENTO SPAL – Il Benevento, al termine della stancante e dura partita contro la Spal, ha passato il turno in Coppa Italia e Alberto Paleari, estremo difensore della Strega, ha parlato a 696 tv della soddisfazione per questo risultato. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Ottopagine.it: “Aver portato a casa la partita è importantissimo sia per il morale, sia per iniziare a far […]
PALEARI BENEVENTO SPAL – Il Benevento, al termine della stancante e dura partita contro la Spal, ha passato il turno in Coppa Italia e Alberto Paleari, estremo difensore della Strega, ha parlato a 696 tv della soddisfazione per questo risultato.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Ottopagine.it:
“Aver portato a casa la partita è importantissimo sia per il morale, sia per iniziare a far nostra una mentalità vincente. Siamo stanchissimi, abbiamo messo in pratica tante cose che il mister ci ha chiesto. Crediamo nella sua filosofia di gioco, anche io mi sto impegnando a fare cose che prima, in carriera, non avevo mai fatto. Siamo con lui pienamente e non è pura retorica. Spero di portar fortuna a Moncini, che non viene da una stagione felice, per far sì che torni sui livelli di Cittadella. Ha fatto due gol, uno nella porta sbagliata, ma ci ha portato ai sedicesimi di finale ed è quello che conta. Il feeling con la squadra è importantissimo, ho davanti a me dieci leoni che combattono e, quindi, io devo fare lo stesso. Costruendo dal basso ci si prende qualche rischio, ma lavorando molto, anche sul mio piede più debole, possiamo anche un paio di linee avversarie dalle retrovie. Sono pronto a non risparmiarmi per crescere. Quando venivo a Benevento da avversario ho perso due, tre volte 1-0. Spero di cancellare il brutto ricordo di quell’unico successo per 3-0 nei playoff. Il presidente Vigorito me lo ha ricordato, spero di ripagare la sua fiducia e regalargli emozioni più positive di quelle che provò in quella sera. Non sono abituato a queste temperature, intendo anche a quelle che ci hanno accompagnato negli allenamenti settimanali. Vale lo stesso anche per tanti miei compagni. Giocare alle 17,45 è stata dura. Davvero molto. Sarebbe stato meglio scendere in campo alle 20,45, ma tant’è. Non ci resta che continuare lungo il solco tracciato. Il gruppo è spettacolare, anche per quanto riguarda i portieri e i preparatori. Ora accompagno tutti a casa. Voglio crescere, imparare e mettermi in gioco”.