Palermo troppo brutto per essere vero: il Cittadella si difende bene e passa con Pandolfi in extremis. 1-0 al Barbera
Il racconto del match
Tornato alla vittoria contro il Brescia nel recupero della 2^ giornata dopo un periodo difficile, il Palermo vuole un altro successo al Renzo Barbera per tenere il passo di Parma e Venezia. L’avversario, però, è di quelli ostici: il Cittadella, anch’esso vincente la scorsa settimana contro le Rondinelle, è sempre un cliente difficile per la grande compattezza e fisicità.
PRIMO TEMPO
La prima frazione regala davvero pochi spunti. La fase di non possesso predisposta da Edoardo Gorini tarpa le ali dei rosanero, a loro volta sempre attenti a stroncare sul nascere i tentativi di verticalizzazione degli ospiti. L’unico vero tiro pericoloso è un tentativo di pallonetto di testa di Coulibaly al 45′, che prima chiude un uno-due permettendo a Insigne di calciare e poi si avventa sulla ribattuta senza però trovare lo specchio.
SECONDO TEMPO
Il primo tiro in porta è quello di Pittarello al 49′ che, ben innescato da Cassano in seguito a un gran break, cerca il primo palo e obbliga alla parata Pigliacelli. Al minuto 69 è Cassano a rendersi pericoloso con una conclusione dal limite armata da una sponda di Carriero al termine di un’ottima azione manovrata. Al 74′ il subentrato Maistrello ci prova di testa da corner girando sul primo palo, ma non inquadra la porta. Al 98′ accade l’impensabile: Carissoni, il migliore in campo, col destro mette un gran cross per Luca Pandolfi che di testa incrocia incredibilmente solo e batte Pigliacelli.
Sconfitta clamorosa per i siciliani, con Eugenio Corini che forse adesso rischia addirittura la panchina a seguito di una gara amorfa.