Palermo, da Lund a Diakitè, passando per Pierozzi: qual è il rendimento dei terzini rosanero?
Il punto
Tra le note meno liete di un avvio di stagione incerto da parte del Palermo spiccano le corsie difensive. Non che ai terzini rosanero si possa imputare tutta la colpa di queste difficoltà iniziali – sarebbe ipocrita, considerando il rendimento non all’altezza di due punte del calibro di Henry e Brunori – ma non si può nascondere che facciano parte di una serie di addendi che dà come somma finale questo inizio di campionato deludente.
Quello che filtra – si legge tra le colonne del Giornale di Sicilia – è che nemmeno mister Dionisi sia in grado di stabilire chi si possa considerare titolare o meno. Troppo poco è stato fatto sul mercato in cui come innesto si è visto solo Pierozzi, complice la decisione di tenere in rosa Buttaro. Eppure il romano è sceso in campo solo a Brescia, per poi essere relegato in panchina. Lund, favorito indiscusso per la corsia di sinistra, ha dimostrato quali possono essere i suoi limiti tecnici, a differenza di Diakitè che nella corsia opposta sembra convincere ben di più. E da qui scaturisce un altro problema per l’ex tecnico del Sassuolo, visto che sì Pierozzi può giocare su entrambi i lati, ma sulla corsia mancina fa più difficoltà perchè si troverebbe a giocare a piede invertito.
Nelle esperienze di Empoli e Venezia Dionisi ha utilizzato anche Nikolau e Ceccaroni come terzini; difficile che ciò possa avvenire anche con il Palermo. Ben più probabile, invece, che i rosanero aspetteranno fino a gennaio per mettere mano al portafoglio.