Palermo, Richardson si dimette: “Ci ho rimesso di tasca mia”
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Clive Richardson ha raccontato passo dopo passo la sua avventura nella società rosanero, spiegando i motivi che lo hanno spinto a dimettersi. “Mi dimetto con profondo rammarico da Presidente del Palermo Calcio. Decisione che ha effetto immediato. Sono entrato in questo affare ad inizio dicembre come consulente di […]
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Clive Richardson ha raccontato passo dopo passo la sua avventura nella società rosanero, spiegando i motivi che lo hanno spinto a dimettersi. “Mi dimetto con profondo rammarico da Presidente del Palermo Calcio. Decisione che ha effetto immediato. Sono entrato in questo affare ad inizio dicembre come consulente di Facile e Coen con la mia società, ossia la Global Futures Sports. Ci siamo occupati della due diligence assieme coinvolgendo un gruppo di investitori guidati per l’appunto da Facile e Coen, che però non sono mai stati coinvolti sul piano finanziario. Credevamo che la company avesse 30 milioni di sterline versati dai vari investitori e dunque avesse il capitale sufficiente per rilevare il Palermo. Non saremmo mai entrati nell’affare se non avessimo avuto garanzie. Ma non siamo riusciti a concludere la due diligence e non siamo stati ripagati per il lavoro svolto. Personalmente ci ho anche rimesso soldi di tasca mia.”