Il Palermo continua a sperare, ma in C saluterebbe anche la Primavera
PALERMO SERIE C PRIMAVERA / Il 29 maggio sarà una data fondamentale per il Palermo, come tante volte nella sua storia, ultima delle quali nel 2011, quando i rosanero si arresero solo all’Inter in finale di Coppa Italia. Oggi come allora in panchina c’è Delio Rossi, ma la partita della settimana prossima si disputerà dinanzi […]
PALERMO SERIE C PRIMAVERA / Il 29 maggio sarà una data fondamentale per il Palermo, come tante volte nella sua storia, ultima delle quali nel 2011, quando i rosanero si arresero solo all’Inter in finale di Coppa Italia. Oggi come allora in panchina c’è Delio Rossi, ma la partita della settimana prossima si disputerà dinanzi la Corte Federale d’Appello. La città è attonita a causa delle ingiustizie che ritiene di aver subito, ma la speranza è l’ultima a morire e, in particolare dopo la sentenza della Cassazione che afferma che il credito Mepal-Alyssa non è fittizio, le convinzioni sono fortificate. Come apprendiamo dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, non saranno alimentate polemiche con l’organo giudicante, seppur non abbia fatto piacere il rinvio dei giorni scorsi, e non si contesterà la provenienza geografica dei membri del collegio, in quanto l’imparzialità è data per scontata.
Per un Palermo che soffre, ce n’è uno che sorride, ed è la formazione Primavera, protagonista di un’incredibile salvezza ottenuta grazie a nove risultati di fila. Giuseppe Scurto ha valorizzato un gruppo di giovani calciatori a stragrande maggioranza cresciuti nel vivaio, ma il suo contratto è in scadenza (così come quello del responsabile del settore giovanile Sandro Porchia). La situazione resta anche qui in bilico perché, fosse confermata la Serie C per la prima squadra, di conseguenza la Primavera non potrebbe prendere più parte al massimo campionato giovanile.