Palermo, Zamparini duro col Parma: “Dovrebbero stare zitti!”
Non si placa ancora la rabbia di Zamparini che ha fatto seguito l’incontro tra Parma e Palermo nel recupero di Pasquetta. Dopo il botta e risposta a suon di comunicati e video su Twitter, Zamparini ha rilasciato un’intervista al Giornale di Sicilia, in cui non le manda certo a dire, come al suo solito: “Quel che […]
Non si placa ancora la rabbia di Zamparini che ha fatto seguito l’incontro tra Parma e Palermo nel recupero di Pasquetta. Dopo il botta e risposta a suon di comunicati e video su Twitter, Zamparini ha rilasciato un’intervista al Giornale di Sicilia, in cui non le manda certo a dire, come al suo solito:
“Quel che mi ha fatto più male è stato il contorno di cronisti che non vedeva la verità, che pensava alla posizione regolare di Calaiò senza prendere in considerazione il fuorigioco di Lucarelli. Così si prende in giro la gente ed è lo stesso quando si dice che i giocatori del Palermo non potevano vedere il guardalinee alzare la bandiera perché erano girati di spalle. Questo mi ha fatto star male, il tentativo di nascondere certe cose. Anche il rigore su Nestorovski era enorme ed è vergognoso che l’arbitro, ad un metro di distanza, abbia lasciato correre”.
Poi il presidente del Palermo risponde al comunicato del Parma: “Il gol dell’andata veniva da un episodio irregolare, lì c’era un fallo secondo me. Ne ho subite di tutti i colori nel calcio, ma non in serie B. Contro le varie Juventus e Milan subivamo le cosiddette sudditanze, che poi sudditanza non era, perché è saltato fuori Calciopoli. Adesso sembrano tutte delle verginelle. Lo scorso anno per Pordenone-Parma di Lega Pro, ho visto una roba scandalosa. In questa settimana avrei voluto fare qualcosa di propedeutico per far sì che non accadessero certe cose e puntualmente si sono verificate. In questo mondo qui, dire la verità sembra essere peccato. La reazione del Parma è fuori dalla normalità, loro dovrebbero solo mettersi la coda fra le gambe e stare zitti“.
Chiusura sul prosieguo del campionato con il Palermo terzo: “Il Palermo è una squadra troppo importante, così come il Parma. Qui si parla di istituzioni, non penso a robe del genere, come i complotti. Penso solo che sia stato un caso sfortunato. Pensiamo a fare sei punti contro Pescara e Cremonese, poi possiamo anche raggiungere l’Empoli. Perché al “Tardini” si è vista solo una squadra da Serie A e quella era il Palermo, non il Parma”.
fonte: Giornale di Sicilia