SPAL, Paloschi: “In Serie B ogni episodio può cambiare un momento. Vicenza? Sarà una gara difficile”
PALOSCHI SPAL VICENZA – Alberto Paloschi, attaccante della SPAL ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni del Corriere dello Sport, facendo il punto in casa biancazzurra. Queste le sue parole: “Ultime 5 uscite senza vittoria? É così, ma le prestazioni ci sono sempre state anche con squadre forti come Monza ed Empoli. Ci sono momenti in cui le cose vanno […]
PALOSCHI SPAL VICENZA – Alberto Paloschi, attaccante della SPAL ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni del Corriere dello Sport, facendo il punto in casa biancazzurra.
Queste le sue parole: “Ultime 5 uscite senza vittoria? É così, ma le prestazioni ci sono sempre state anche con squadre forti come Monza ed Empoli. Ci sono momenti in cui le cose vanno un po’ male ma stiamo lavorando duramente per migliorare.Vicenza? Sarà un’altra gara difficile. Loro stanno attraversando un buon momento. In rosa hanno giocatori importanti che possono sempre creare qualcosa, bisognerà stare attenti e mettere in pratica ciò che stiamo provando. Se arrivasse un altro filetto di sei vittorie, come all’andata, la classifica migliorerebbe nell’ottica promozione diretta e ci eviterebbe di affrontare un finale di rincorsa. In B ogni episodio può cambiare un momento. Se l’Empoli è la squadra più forte? I punti e i risultati ottenuti stanno dicendo questo. Hanno continuità, giocano bene a calcio e si è visto nel lungo periodo. Monza? Pensiamo a guardare noi stessi e a mantenere lo spirito giusto. Anche il Monza è costruito per vincere ed è una nostra rivale, che va rispettata, ma non dobbiamo avere paura. La SPAL è forte e ambiziosa. Se sono contento del mio bottino realizzato? Noi attaccanti non siamo mai contenti, vorremmo sempre segnare di più. Ci sono periodi dove tiri tanto ma il pallone non entra e altri dove ti rimbalza addosso e fai gol. Asencio? È forte di testa, usa molto bene il fisico e i gol fatto l’anno scorso lo dimostrano. Tuminello ha detto che studia noi più esperti in allenamento? Mi fa sentire vecchio! Battute a parte, credo questo sia un motivo d’orgoglio. Ma io stesso credo che a ogni età si possa sempre imparare qualcosa. Mora? L’avevo già conosciuto nei primi sei mesi di A qui. É un giocatore importante e fuori dal campo è un ragazzo carismatico. Si percepisce subito. Se dovessi segnare il gol decisivo a fine anno? Non ho ancora pensato a voti o celebrazioni particolari. Magari quando saremo a ridosso studierò qualcosa. Intanto proverò a farli meglio. Certo, la rete della promozione sarebbe una cosa bellissima”.