14 Febbraio 2024

Modena, Palumbo: “Contro il Venezia sarà battaglia, sogno la Serie A. Terni mia seconda casa”

Parla il centrocampista

Modena FC 1912

Tra gli uomini più importanti del Modena di Paolo Bianco non si può non considerare Antonio Palumbo, autore di una stagione ad alti livelli, condita da quattro gol e tre assist in ventidue presenze. Il centrocampista, nato a Napoli nel 1996, ha parlato alla trasmissione DAZN Talks in merito alla sua esperienza con la maglia dei Canarini.

Queste le sue dichiarazioni, riportate da parlandodisport.it:

Qui mi trovo benissimo. La società è molto organizzata, è come essere in famiglia e in città si vive alla grande senza dimenticare il cibo come il gnocco fritto ma non solo. Il Braglia è veramente bello, i tifosi mi hanno accolto molto bene e vivo in centro. Raggiungo lo stadio a piedi, nonostante al mattino ci sia molto freddo. Siamo un gruppo tranquillo, ho legato con Duca e Oukhadda.”

Sappiamo che è difficile perché ci sono tante formazioni forti, ma noi proveremo a dare il massimo per raggiungere l’obiettivo e dare una soddisfazione alla gente e al club. Secondo me avremmo meritato qualche punto in più, in certi casi è mancata l’esperienza visto che siamo comunque una squadra giovane. Ciò deve servire da lezione per il futuro, restando tranquilli e crescendo giorno dopo giorno. Dal punto di vista personale va bene segnare su rigore, anche se spero di fare qualche gol in più su azione.”

Su Paolo Bianco: “E’ un allenatore tosto e molto preparato, ha un bel carattere ed è un fattore importante per trascinare la squadra e soprattutto i più giovani. Il mister mi ha aiutato a migliorare sia tatticamente che mentalmente.”

Sull’appuntamento a Venezia: “Speriamo di fare risultato. Sappiamo che non sarà facile perché affrontiamo un avversario fisico e che corre tanto. Siamo pronti per la battaglia.”

E’ sempre un campionato bello ed equilibrato, ci si diverte tanto e in ogni partita può succedere di tutto. Oltre al Parma, vedo Cremonese e Venezia tra le favorite per la promozione. Serie A? E’ un sogno ed un obiettivo, farò il possibile per arrivarci un giorno ma se non capiterà resterò un veterano del torneo cadetto.”

Ho iniziato nel settore giovanile della Ternana, poi dopo due anni sono andato in prima squadra disputando tre campionati di B. Successivamente mi ha comprato la Sampdoria, ma sono stato girato spesso in prestito alla Ternana tranne le esperienze a Trapani e Salerno. La gavetta comunque aiuta a formarsi sotto ogni punto di vista, è molto importante. Terni è la mia città di adozione, ho la casa lì oltre alla famiglia e a due figli: un maschio di quasi otto anni e una femmina di due anni.”Nello spogliatoio a Terni avevo un santino di Maradona, per me è veramente un santo e un mito. Sono tifoso dell’Inter, ciò nasce da piccolo e anche da mio fratello che ha due anni in meno di me e che è sempre stato un tifoso interista sfegatato. A casa però non sono contenti perché tifano tutti il Napoli e quindi è un po’ un casino (ride, ndr).””