17 Giugno 2023

Sampdoria, Paoletti: “Mi auguro di poter tornare subito in Serie A. Voglio rimanere”

Un giovane cresciuto blucerchiato

Photo by Simone Arveda/Getty Images - Via One Football

Il centrocampista della Sampdoria Flavio Paoletti è stato intervistato a NumeroDiez per commentare il suo percorso.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Ho cominciato a giocare a calcio fin da piccolo per volontà mia e della mia famiglia. Mi capitava spesso di giocare in paese con gli amici, poi a 7 anni ho iniziato a giocare a calcio. A 11-12 anni ho fatto dei provini per diverse società, poi a 13 per la Samp e a 14 mi sono trasferito a Genova. È stato l’inizio della mia carriera, ho fatto sei anni fino ad oggi.

Mi sono dovuto adattare, mi sono ritrovato a 14 anni a vivere a Casa Samp, la struttura dedicata i giocatori. Il primo anno è stato un po’ difficile perché ero molto attaccato ala famiglia e agli amici. Vivendo in un paesino e spostandomi in una realtà come Genova ho trovato tutto un po’ più grande. Però con il tempo sono riuscito anche qui a fare conoscenze e Genova è diventata anche la mia città, in cui mi trovo benissimo. Da piccolo mi è capitato di guardare tanto la Juve, il calciatore che mi ha datto innamorare del calcio è stato Tevez anche se il mio modo di giocare e il ruolo è molto lontano dal suo.

L’esordio è capitato a inizio anno, ai primi di gennaio contro il Napoli. Lì per lì non ti rendi conto di cosa stai vivendo, ma quando il mister ti dice “vai a scaldarti” tu pensi sempre che possa esserci l’occasione di entrare. Poi quando mi ha chiamato mi sono tolto la pettorina, ho ricevuto qualche indicazione per i calci piazzati e sono entrato in campo. Ti ritrovi tutta la curva che ti guarda ed è un’emozione stupenda.

Esordio da titolare a Firenze? Lo sapevo da qualche giorno, in allenamento preparavamo la partita e capivo che comunque mi avrebbe messo nei titolari. Ho avuto la conferma quando ha annunciato la formazione, ma è stata una cosa molto più preparata e me l’aspettavo.

Per fortuna tutto lo spogliatoio ci tratta bene, siamo accettati da tutta la squadra. Sicuramente Fabio è la figura più importante, ma anche altri come Gabbiadini e Audero quando parlano sono sempre d’aiuto. Ci auguriamo che la Sampdoria possa tornare subito in Serie A. Sarebbe un sogno, a noi piacerebbe tanto fare parte del gruppo e restare qui anche l’anno prossimo. L’ambiente è stupendo, si vive bene, la società è fantastica.”

Lo riporta Sampnews24.com.