Parma-Palermo, Pederzoli: “Tre punti importanti. Vogliamo essere competitivi”
Le dichiarazioni del diesse
Mauro Pederzoli, direttore sportivo del Parma, è intervenuto durante la trasmissione televisiva “Speciale Serie B” su Sportitalia.
“Sosta complicata, anche perché abbiamo dato 8 calciatori alle nazionali e sono rimasti fuori per due settimane, sono rientrati fra mercoledì e giovedì. Quindi non è stato facile preparare questa partita, anche perché venivamo dalla sconfitta di Como. Però è andata bene, in uno scenario bellissimo e in una giornata bellissima: siamo riusciti a conquistare tre punti importanti. Il Palermo è una squadra in salute, migliorato tantissimo, mi ha fatto un’impressione ottima. C’è grande omogeneità in campionato, le squadre, a livello di spessore, sono molto simili. Quest’anno con l’arrivo di Pecchia abbiamo cominciato un percorso nuovo con giocatori molto bravi e giovani. E’ iniziato un percorso con l’ambizione di creare un’identità tecnica e di essere competitivi. Come tutti i percorsi non sono lineari e in discesa, con curve, controcurve e cadute. Ma abbiamo sempre dimostrato la capacità di rialzarci. E siamo lì, stiamo percorrendo questa strada e vediamo dove ci porterà. La nostra frontiera è lunedì a Cittadella. Sabato questo successo importante con il Palermo, ora speriamo di dare continuità con un’altra grande prova a Cittadella. Benek ha qualità fisiche, tecniche, molto elegante e bello da vedere in campo. Può giocare come punta centrale, quest’anno Pecchia lo utilizza molto da esterno, ma è sicuramente una pedina di primo livello. E’ un giocatore particolare, unisce la capacità di giocare dentro l’area, ma ha una grande dinamica e la capacità di giocare in zone di campo molto ampie. E’ forte, nemmeno lui sa quante qualità ha, qualora lo dovesse comprendere, potrebbe fare un ulteriore passo in avanti. Partita che valeva tanto, giocata in un ambiente splendido. Quando il calcio offre questi scenari è bello esserci. Anche i giocatori sentono questa atmosfera speciale e vanno oltre i loro limiti. Vazquez? Un giocatore straordinario con il suo talento e la sua personalità. Ha grandi qualità tecniche che sono sotto gli occhi di tutti, ha sempre voglia e di essere a disposizione dei compagni. Quando la palla scotta, si assume sempre le sue responsabilità. Ed è lui che vuole sempre la palla, da vero leader tecnico. Non tutti lo conoscono per questo, questa forse è la più grande qualità di Franco. Bernabé? Può diventare un grande centrocampista, ha grandi qualità tecniche ma anche fisiche. E’ estremamente potente, reattivo, è un ragazzo serio. Può fare tanti passi avanti che lo possono rendere un giocatore di primo livello“.