Parma, Pecchia: “Stanno tutti bene, anche Estevez ha ripreso, Camara è in gruppo da otto giorni”
La conferenza stampa
Fabio Pecchia, allenatore del Parma, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la prossima sfida della sua squadra che si terrà nella giornata di domani contro il Como. Di seguito le sue parole:
Come possiamo inquadrare la partita di domani? Dimentichiamo Venezia? – “No, le partite bisogna tenersele tutte strette. E’ una gara che deve darci molto, abbiamo fatto tante cose e tanti errori e li abbiamo pagati a caro prezzo. La partita di domani apre un ciclo di 5 gare in 20 giorni e dovremo mantenere un’attenzione altissima contro una squadra in salute. Il Como ha iniziato in un certo modo ma ha trovato solidità cambiando modulo, con un 3-4-2-1, ha giocatori davanti con tecnica e velocità, in mezzo sono solidi. Cerri e Cutrone cambiano la squadra, è chiaro”.
I nazionali come stanno? – “E’ stata una settimana un po’ più corta, con viaggi lunghi. Per i centrali le scelte le farò domattina davanti ad un caffè. Chi avrà l’occhio più sveglio giocherà”.
Come hai utilizzato queste due settimane dopo una sconfitta? – “Mi piace giocare partite ravvicinate e stare dentro perché è una forma di allenamento. Abbiamo dovuto vivere 10/15 giorni con il pensiero di Venezia. Domani il campo è lì, dobbiamo essere pronti e dimostrare”.
Al netto di Partipilo, come stanno gli altri? – “Stanno tutti bene, anche Estevez ha ripreso, così come Camara che è in gruppo da otto giorni. Anche sui nazionali, Man e Mihaila sono tornati in buone condizioni, anche Begic. Siamo in buone condizioni fisiche e mentali, dobbiamo solo giocare”.
E Cyprien? – “E’ un giocatore del Parma. E’ con noi da qualche giorno, lo sto valutando. Sta con noi, lavoreremo. Adesso fare altre valutazioni non mi tocca, e con noi e sta in gruppo”.
Oltre diecimila presenze già raggiunte anche domani – “E’ un onore ma anche un senso di responsabilità che aumenta, sia da parte mia che dei ragazzi. Tutta la città crede nel lavoro, spinge e vuole. Dobbiamo conitnuare a fare e fare sempre di più e meglio”.
Como segna tanto di testa, quattro, e non ne concede – “La squadra che affrontiamo ha abilità tecnica e struttura fisica. Per quello che ci riguarda Osorio ancora lo devo vedere. Balogh e Circati stamattina si sono allenati con noi per la prima volta, Amoran sta lavorando con noi tra i centrali e sicuramente dobbiamo trovare la soluzione giusta, tra chi ha più energie e freschezza per affrontare la gara. Partita di ritmo, piede sull’acceleratore e voglia di fare le cose. O gioca uno o gioca un altro, non c’è un’altra soluzione”.
Bernabè o Sohm? – “Devono giocare. Di volta in volta hanno una condizione in aumento e Simon sta riuscendo a mantenerla per più partite. Mi piace avere le doppie soluzioni ovunque, sia dall’inizio che a gara in corso. Anche Charpentier fa parte del gruppo e ha lavorato con noi molto bene. Davanti può giocare Sohm, può tornare Camara oppure Bernabè. Le soluzioni ci sono, ma non deve mai mancare la voglia di fare le nostre cose”.
Giorni complicati per il calcio italiano – “Quando abbiamo parlato di Ancelotti era una grande cosa perché era un messaggio talmente tanto positivo ad arrivare dal calcio. Poi ogni tanto ci sono momenti in cui dal calcio arrivano cose negative, come arrivano da tutti gli ambienti, che sia l’industria o la politica. Vedo con grande dispiacere tanti giovani trovarsi in una situazione veramente brutta. Spero possano uscirne in maniera più strutturata, non solo per la vita da calciatore ma per la propria vita privata. Con qualcuno di questi ragazzi ho lavorato, altri li ho visti da fuori: per la giovane età provo grande dispiacere, come da padre a figlio. Io posso parlare da un punto di vista tecnico di Fagioli ed è un talento straordinario con il quale ho lavorato. Quello è sotto gli occhi di tutti. Mi auguro solo che possa uscirne più forte”.
Come avete vissuto questa prima sconfitta? “La prestazione c’è stata. Abbiamo commesso errori contro una squadra che nel momento topico c’è stata superiore. Dobbiamo accettare il valore dell’avversario. Le vittorie non sono mai per caso, bisogna volerle e curare i particolari. Penso a Venezia e ai tre minuti finali dopo la rete del 3 a 2: dovevamo gestirli meglio perdendo ordine. Dovevamo continuare ed insistere”.
Cyprien è convocabile? “Faccio valutazioni tecniche e vedremo se potrà dare una mano. Domani non sarà con noi, ma faccio valutazioni esclusivamente tecniche”.
C’è stato un calo a Venezia? “Il primo gol è stato troppo semplice, hanno avuto più forza. Però abbiamo reagito, pareggiato e c’era la voglia di andare a vincere. Poi un doppio colpo che ci ha tolto qualcosa a livello psicologico. Poi ci siamo ripresi piano piano, di energie ce n’erano”.
Longo fa un calcio offensivo ma ha perso anche lui l’ultima partita – “Immagino quello che ha vissuto la squadra. Credo che resterà su quello che ha fatto nelle ultime gare, non cambiando molto. Non ci saranno stravolgimenti ma dovremo essere pronti”.