Parma-Venezia 2-1, Camara allo scadere manda in estasi il Tardini
Parma-Venezia, dallo Stadio Ennio Tardini il racconto del match valido per la 22ª giornata del campionato di Serie B 2023/2024
Niccolò Machiavelli diceva che “non è mai stato realizzato nulla di grande senza pericolo”, la paura a volte ci impedisce di agire per raggiungere determinate mete e obiettivi. L’obiettivo di Parma e Venezia si chiama Serie A, ma per centrarla oggi bisogna vincere: Pecchia arriva dal pesante 3-0 di Modena, la squadra di Vanoli nel turno precedente ha piegato la Ternana all’ultimo respiro. Con un eventuale successo i padroni di casa darebbero una spallata importante alla classifica, in caso dovessero essere i lagunari a prevalere i giochi potrebbero riaprirsi.
Primo tempo
Scelte di formazione sorprendenti per il Parma, Pecchia rinuncia ancora a Del Prato e lascia in panchina Sohm ed Estevez, in mediana giocano Bernabè ed Hernani. In avanti alle spalle di Bonny unica punta, Man a destra, Mihaila al centro e Benedyczak sulla sinistra. In difesa Osorio e Circati al centro, mentre sulle corsie esterne agiranno Di Chiara e Coulibaly.
Il Venezia risponde con un 4-3-3. Davanti ai pali della porta difesa da Joronen, Vanoli risponde con Candela, Altare, Svoboda, Sverko; a centrocampo gli insostituibili Busio e Tessmann con Ellertsson; in attacco Gytkjaer e Pierini affiancano Pohjanpalo.
Pronti, via e il primo squillo è targato Parma che guadagna subito un calcio d’angolo dalla destra, la squadra di Pecchia appare grintosa e determinata, azzecca l’approccio al match e carica il pubblico con Bernabè. La prima conclusione dell’incontro è pero di marca Venezia con Pohjanpalo che approfitta di una corta respinta della retroguardia crociata, ma calcia a lato. I lagunari insistono e al 15′ confezionano anche la prima occasione da gol con Pierini, servito da Busio, il classe 1998 calcia forte ma Chichizola devia in angolo.
Il Parma risponde con uno schema da punizione poco dopo, Mihaila finta il cross, Bernabè serve il romeno al limite dell’area ma la retroguardia ospite ribatte ed evita pericolo. Sono le prove generali del gol dell’1-0 che arriva al 22′, Hernani inventa un filtrante per Mihaila che scappa ad Altare sul filo del fuorigioco e trova l’angolo lontano alla destra di Joronen. Rete prima annullata, poi convalidata dal VAR.
Il vantaggio crociato dura quattro giri di orologio, il pari del Venezia è immediato: cross dalla destra di Altare, Pohjanpalo anticipa Osorio e fa 1-1. Alla mezz’ora di gioco il Parma torna a premere e sfiora il gol del 2-1 con Benedyczak che raccoglie un traversone a centro area e calcia al volo, trovando però l’opposizione della difesa del Venezia che devia in angolo.
Ancora Parma al 40′, i crociati costruiscono due occasioni nel giro di pochi minuti; Di Chiara dalla sinistra trova Benedyczak con un traversone che si rivela debole e centrale per Joronen. Poco dopo azione individuale di Man che vede e serve Benedyczak, Altare anticipa il polacco ma lascia lì la sfera che lo stesso Man raccoglie, il cross dell’ex Steaua viene sporcato da Sverko, la palla rotola tra i piedi di Mihaila, Joronen blocca il tiro dell’autore del gol del momentaneo 1-0, aiutato da una deviazione determinante di Busio.
Secondo tempo
Si riparte con gli stessi 22 del primo tempo. Gioco interrotto al 51′ per uno scontro di gioco tra Candela, taglio sulla nuca, e Benedyczak, sopracciglio aperto. Alla ripresa il Parma ha subito un’occasione per ripassare in vantaggio, Man serve Bonny nel corridoio ma il destro del francese viene respinto da Joronen in uscita. Il Venezia non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Chichizola, al 62′ è ancora il Parma ad insistere: lancio di Di Chiara, cross di Mihaila, sinistro di Benedyczak deviato in angolo da Svoboda.
Al 65′ Candela arriva sul fondo e crossa ma Di Chiara devia in angolo, sugli sviluppi del corner, Ellertson riceva dal limite e calcia un rasoterra velenoso che Chichizola blocca in due tempi. Primi cambi del match al 66′: il Parma sostituisce Benedyczak con Camara, il Venezia richiama in panchina Gytkjaer ed Ellertson e inserisce Bjarkason e Zampano.
Poche fiammate in questa fase del match, le due squadre non riescono a trovare il bandolo della matassa. Pecchia manda in campo anche Estevez e Charpentier e richiama Hernani e Bonny. Occasionissima Parma al 79′, Mihaila scappa sulla sinistra, mette al centro per Charpentier che non raccoglie il suggerimento, Man recupera e calcia, trovando però la respinta prodigiosa di Joronen.
I padroni di casa si giocano anche le ultime cartucce rimaste in panchina, fuori Mihaila e Bernabè, dentro Partipilo e Cyprien. L’ex Nizza prova subito a rendersi pericolosi con una conclusione di controbalzo che termina però fuori. Poco dopo Di Chiara calcia al volo da fuori area e per poco non trova il gol di giornata, il sinistro dell’ex Palermo termina a pochi centimetri dal palo.
Recupero lunghissimo, ben nove minuti per via dello scontro di gioco tra Candela e Benedyczak ad inizio secondo tempo. Al 96′ l’arbitro espelle Di Chiara per un intervento un po’ sopra le righe dell’esterno del Parma, ma cambia la sua decisione dopo un consulto al Var. Il Parma ora ci crede e infatti da corner arriva il gol che manda in estasi il Tardini: cross respinto, Camara al volo pesca il jolly, regala tre punti alla squadra di Pecchia che allunga in classifica sul Venezia, ora distante 6 punti.