26 Febbraio 2024

Feralpisalò, lo sfogo di Pasini: “Il sistema non ci vuole in B, episodi a sfavore, spiegazioni grottesche e designazioni strane”

Lo sfogo del presidente Pasini

Feralpisalò

Giuseppe Pasini vuota il sacco e manifesta tutto il suo disappunto. Il numero uno della Feralpisalò ha parlato ai microfoni di Tuttosport dopo il gol regolare annullato dal var nello scontro salvezza contro l’Ascoli. Uno sfogo esplicito di Pasini, che punta il dito su un sistema che a detta sua, non vuole la Feralpisalò in Serie B.

Ecco le parole di Pasini a Tuttosport:

“Se fino a prima di sabato avevo il dubbio che il sistema non ci volesse in B, adesso ne ho la certezza. Ormai gli episodi a nostro sfavore sono troppi. Inoltre devo assistere a designazioni strane che si ripetono e a spiegazioni ogni volta grottesche. E’ semplice, rappresentiamo un paese di 10.000 abitanti, abbiamo pochi tifosi allo stadio e non avendo un impianto a norma dobbiamo giocare fuori regione. Tutto questo a qualcuno non sta bene. Sono convinto di quello che sto dicendo, mi dimostrino il contrario. Non ce la faccio più a tenere tutto dentro. Pure il presidente Balata, che mi ha chiamato, si è detto stupito e deluso da quanto ci sta accadendo, anche lui ha visto il gol che ci è stato annullato sabato e non si dà una spiegazione. Ho parlato con Maggioni che era al Var. L’ho incrociato a fine partita e mi ha detto che è stata la stessa dinamica del gol annullato al Lecce con il Milan. Spiegazione che mi ha dato molto fastidio: prima di tutto perché non credo che esistano dinamiche uguali, inoltre perché dalle immagini si vede che Balestrero fa un passo all’indietro mentre Di Tacchio ne fa uno in avanti, ma il nostro giocatore come poteva accorgersene dando le spalle all’avversario. Inoltre il gol è di Manzari, cosa centrano Balestrero e Di Tacchio anche se sono sulla linea di porta? Quanto influisce quel contatto fortuito e non falloso? E poi ci sono altre situazioni che non mi stanno piacendo, designazioni che si ripetono così come gli errori. Marcenaro, l’arbitro di sabato con l’Ascoli è lo stesso della sfida col Sudtirol, quando non è stato sanzionato un mani di Tait nella loro area e non è stato consultato il Var per un fallo evidente su Felici. Due rigori per noi che avrebbero cambiato l’esito della partita. Lo stesso Maggioni era al Var a Reggio Emilia il 3 febbraio quando siamo rimasti in 9, prima per un rosso diretto a Fiordilino che era solo giallo, poi per una doppia ammonizione a Butic, al quale sono saltati i nervi per gli insulti razzisti, che tutti hanno sentito in campo arrivare da un avversario ma che non hanno portato a provvedimenti dal Giudice Sportivo. Potremmo parlare della partita con lo Spezia quando al Var c’era sempre Maggioni e ha richiamato per annullare il gol a Letizia. Avrei voluto vedere se tutti questi episodi fossero successi contro squadre come Parma, Cremonese, Como o Palermo… sarebbe saltato fuori un putiferio. Il Van toglie responsabilità all’arbitro, loro possono lavarsene le mani quando dovrebbero avere l’ultima parola, altrimenti tanto vale che arbitrino dall’alto o da una sala in un’altra città. Dimettermi dal direttivo di Lega B? Sarei più libero di denunciare certe cose, ma oggi ho deciso di farlo lo stesso. Per la salvezza ce la giocheremo fino in fondo, ma non è giusto che a fine partita veda i miei giocatori piangere dal nervoso, vittime di ingiustizie”.