Parma, Pecchia: “Bisogna battersi e crederci insieme. Ora ho tutta la rosa pronta e determinante”
Soddisfazione dopo una vittoria fondamentale
L’allenatore del Parma Fabio Pecchia, nella conferenza stampa post-partita, ha commentato il successo della squadra contro il Cagliari per 2-1.
Ecco le sue parole:
“Partita tirata. Oggi è stata una bella partita, perché due squadre volevano giocare per vincere. Poteva succedere di tutto, era molto aperta. Lo spettacolo è stato gradevole, quando siamo andati sotto avevamo meritato qualcosa in più. La squadra è rientrata con la voglia di vincere ed è stato così. Faccio i complimenti a tutti perché oggi qualche giocatore è stato fuori, ma tutti volevano aiutare.
Abbiamo vinto e possiamo essere tutti contenti. Quello che abbiamo detto da qualche tempo è pensare alla prossima per vincere, senza calcoli. Quando saremo lì poi vedremo. In questo rush finale bisogna pensare alla prossima, che ora è il Benevento.
Già da gennaio è una squadra che a parte qualche eccezione è quasi sempre stata a pieno regime. c’è sempre stata voglia di vincere, partendo da lontano. Abbiamo spesso meritato senza riuscire a vincere. Questo fa parte di una stagione così. Abbiamo bisogno di tutti dentro, i cambi possono determinare molto. Se avessimo preso gol, sarei qui coi fucili puntati. I ragazzi volevano tenere il campo, tutti a lavorare e a giocare in entrambe le fasi. Squadra molto equilibrata, sono state premiate le giocate e le accelerazioni.
Gli errori fanno parte del proprio lavoro, Mihaila ha tirato un rigore simile a Franco. Giro la questione: si è conquistato il rigore alla prima giocata, migliorerà le prossime gare e comunque l’errore non ha contato, se no l’avrei ammazzato.
Abbiamo vinto in rimonta contro una grande squadra, siamo ancora in fase di costruzione nonostante manchino quattro giornate. Pensiamo alla prossima, non c’è nemmeno tempo di gioire per oggi. Bisogna guardare quello che abbiamo davanti, anche la prossima settimana col piglio giusto. Alcune partite hanno lasciato l’amaro in bocca, abbiamo perso tanti punti. Altre volte giocavamo in modo diverso. Oggi c’è stato un primo tempo molto aperto, abbiamo speso tanto e sicuramente incide l’aspetto psicologico.
Io credo che l’aspetto più importante sia quello che si vive dentro lo spogliatoio. Tutti sono partecipi e questo mi permette di fare le scelte in serenità. Zanimacchia ha fatto allenamenti da terzino destro, ma io lo sapevo già. Camara è entrato alla grande. A parte quello che faccio io, ci tengo a sottolineare che oltre ai cinque cambi ora ho tutta la panchina a disposizione in grado di essere determinante.
Il Cagliari ha fatto una giocata di grande qualità, Lapadula è stato forte e non per niente è il capocannoniere. Quando il Cagliari si è mosso coi tempi giusti, non ha sbagliato niente. Forse potevamo mettere una pressione più alta. Siamo partiti facendo bene, nel secondo tempo avevamo più giocatori di palleggio. Fiducia nei ragazzi e fiducia nel gruppo, li vedo lavorare tutti i giorni. Li conosco da molto tempo, eravamo in pieno controllo della gara e quando il Cagliari ha cambiato lo abbiamo fatto anche noi. Dopo il gol si è aperto di più il campo e abbiamo potuto gestire meglio alcune ripartenze. Bisogna continuare a batterci e a crederci tutti insieme.”