26 Dicembre 2023

Parma, Pecchia: “C’è stata voglia e forza di portare a casa il risultato. Alleno giocatori di qualità”

Le parole del tecnico crociato dopo la vittoria con il Brescia

Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images - Via One Football

Il Parma, sempre più capolista di questa Serie B, chiude il girone d’andata con una mini-fuga.

I crociati, dopo la vittoria odierna in casa del Brescia, salgono infatti a quota 41 punti e con ben 6 punti di vantaggio su Venezia e Como. Fabio Pecchia, tecnico dei Ducali, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida con le Rondinelle. Ecco le sue parole, riprese da parmalive.com:

“Viene fuori una bella prestazione, vengono fuori le giocate di qualità ma anche la solidità difensiva. Tante volte abbiamo giocato 4+2 e abbiamo lavorato bene. Affrontavamo una squadra che poteva crearci problemi e la linea ha lavorato molto bene anche sui due gol annullati. C’è stata voglia e forza di portare a casa il risultato, di saper soffrire quando il Brescia ha provato ad uscire”.

Sull’importanza della fase difensiva. “Assolutamente si. Tutte le squadre sono attrezzate e anche se si nascondono vogliono la Serie A. Ci sono partite in cui si soffre, anche oggi il Brescia in alcuni momenti ci ha messo sotto e la solidità deve venire da una fase difensiva fatta da tutti gli uomini. Quando non si prende gol per me è una grande gioia e poi in fase offensiva noi possiamo creare tanto”.

Sulle similitudini con la Cremonese 2021-2022. “Ci sono analogie, la Cremonese era la squadra più giovane del calcio italiano e formata da prodotti dei settori giovanili italiani. Qui alleno giocatori di qualità, giovani e con potenzialità ma siamo uno spogliatoio multiculturale. L’unica differenza è questa ma non è una cosa poco, a volte rallenta il processo di maturazione dei ragazzi. Testa bassa e pensiamo al girone di ritorno, che sarà un campionato completamente diverso”.

Sul rapporto tra Bernabè e Man (autori dei gol vittoria). “Come in tutto lo spogliatoio, uno è spagnolo, l’altro è rumeno, ma in campo parlano la stessa lingua”.