Parma, Pecchia: “Il Bari sa giocare le partite, per questo dobbiamo mantenere alto il ritmo”
La conferenza stampa
Nella prossima giornata di campionato il Parma affronterà il Bari, match in programma domani sera alle ore 20:30. Queste le parole che l’allenatore Fabio Pecchia ha rilasciato in conferenza stampa, prima tornando sulla gara contro la Sampdoria e successivamente sul prossimo impegno:
“Penso alla prestazione con la Sampdoria. Consapevolezza, forza e sono rimasto felice perché ho visto tante belle cose e un grande atteggiamento da parte dei miei. Prova di forza ma anche la voglia di continuare a fare le nostre cose, anche una certa serenità, senza farsi prendere dalla frenesia. Fino all’ultimo abbiamo avuto la lucidità di tener palla e il gol arrivato dopo aver mosso con serenità la palla. E siamo stati premiati. La reazione dopo lo svantaggio? La serenità di continuare a fare le nostre cose, su quello che lavoriamo durante la settimana e anche la lucidità di stare dentro la partita. Contro una squadra che ha valori, che è forte, che ha giocatori di qualità e che potevano crearci dei grossi problemi. E invece noi li abbiamo contenuti. Al di là del risultato, la prestazione nel totale è stata assolutamente positiva.
Quella di Coppa Italia è una partita lontana, in un momento particolare della stagione. Penso al Bari del campionato scorso, la rosa è di valore. Con giocatori esperti, che hanno un vissuto, sa giocare le partite e farle. Ha tanti giocatori di esperienza, partita molto diversa rispetto contro la Sampdoria. Ma dovremo essere in grado di vivere ogni partita sempre con lo stesso atteggiamento e la stessa voglia tenendo conto degli avversari. Una squadra che ha recuperato Diaw, ha forza ed è in grado di ripartire. Ma sa vivere le partite, noi dobbiamo mantenere il ritmo alto ma in modo maturo. Mi piace vedere i ragazzi sotto pressione, quando si gioca con questa frequenza è un vantaggio. Poi però bisogna gestire le risorse fisiche e mentali. Il giusto recupero è importante e sarà importante capire chi avrà più motivazioni, chi ha più voglia di stare lì, sul campo, a soffrire. In base a quello, farò le scelte”.