Parma, Pecchia: “Charpentier ci sarà. Su Grosso…”
Fabio Pecchia, allenatore del Parma, ha parlato della sfida col Frosinone
Fabio Pecchia, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa della sfida con il Frosinone. Di seguito le sue parole riprese da parmalive.com.
Quanto manca per vedere il vero Parma di Pecchia?
“A Salerno dopo venti giorni eravamo già una squadra con un’idea chiara e precisa. Ho sempre visto una squadra con un’idea, con la voglia di proporre quanto provato in allenamento. I segnali sono positivi e le indicazioni chiare, lavoriamo sul fatto di portare in campo per più tempo e per più gare consecutive quei concetti su cui lavoriamo.
Pochi gol presi dai ciociari:
“E noi dovremo andare a fargliene. Voglia di andare a cercare il gol, in velocità e attaccare gli spazi. Tenere bene il campo e pronti ad attaccare alti. Sugli interpreti, si può giocare dall’inizio o a gara in corso, non è tanto la quantità dei minuti giocati ma la qualità che si dà in quei minuti”.
Il Frosinone ha cambiato modulo, come pensa di trovarlo?
“L’anno scorso ha cambiato diversi moduli, quest’anno hanno cambiato tutti gli interpreti offensivi. Noi dobbiamo essere pronti a fronteggiare qualsiasi formazione ma poi portare in campo le nostre idee di gioco”.
Charpentier potrà già dare una mano?
“Dare una mano vedremo, ha fatto una settimana di allenamenti. Sicuramente sarà vicino a me in panchina e poi vedremo”.
Torna Bernabé, quanto la mette in difficoltà?
“Non riesco a capire il problema (ride ndr). E’ una risorsa in più e devo metterlo nelle migliori condizioni per potersi esprimere. Prima deve avere la giusta condizione, poi penseremo a come metterli in campo. Per me il problema è quando un giocatore non è in rosa, preferisco avere il problema di averli tutti a disposizione. Ora deve trovare la migliore condizione. Sta tornando con noi, ma è da un po’ che è fuori e che non ha continuità. Serve ancora del tempo”.
Grosso ha detto che il Parma ha giocatori di livello superiore:
“La storia parla, Buffon, Inglese, Vazquez e tutti i giovani… Ho giocatori con una storia di categoria superiore, ma da lì poi dobbiamo costruire. Vedo nel Frosinone di Grosso una squadra con dei giovani inseriti in un contesto già rodato, con un allenatore che è lì da tre stagioni e che dunque parte avvantaggiato. Ma noi dobbiamo pensare a noi e alla nostra identità, dobbiamo dare continuità alla prestazione di Ascoli”.
Come si batte il Frosinone, con la sostanza o con la qualità?
“Il Frosinone ha avuto una partenza importante, una squadra giovane ma con un buon mix. Sono una squadra con qualità ma che vince anche molto duelli. Serve grande umiltà, come abbiamo mostrato nell’ultima gara. Da lì poi si può parlare di tutto il resto, ma la base deve essere quella di un buon gruppo, con umiltà, che vuole fare le cose da squadra e poi è evidente che può venire fuori la qualità”.
Charpentier è il grande ex:
“Questa settimana ha lavorato con il gruppo, ma è in una condizione totalmente diversa rispetto ad altri. Al di là di quello che può succedere domani è stata una settimana in cui ha dato ottimi segnali. Significativa per lui e per tutto il gruppo”.
Prende la parola il tecnico crociato: “Abbiamo concesso diversi giocatori alle nazionali e questo è un vanto per il club. Qualcuno ha trovato minutaggio, qualcuno ha respirato aria diversa: sono tutti pronti per la partita di domani. Ansaldi e Bernabè sono in dirittura d’arrivo per il rientro: valutazioni dell’ultimo minuto ma sono ormai pronti. Valuteremo il loro stato di salute”.