Parma, Pecchia: “Futuro? Le voci che stanno uscendo sono solo interferenze”
Le parole di Pecchia
Pecchia, tecnico del Parma, ha parlato in occasione dell’incontro con i soci al Panathlon Club, tenutosi nella giornata di ieri. Ecco le sue parole, riportate da parmalive.com:
“Quando ho smesso di giocare già pensavo di esser pronto per allenare, avevo giocato 300 partite e avuto diversi allenatori. Alla prima esperienza ho preso una batosta e allora ho capito quanto fosse importante l’esperienza, ho fatto un passo indietro e mi son messo a studiare”.
Parlando del rapporto con gli allenatori che ha incontrato nelle vesti di calciatore: “Ho avuto un rapporto burrascoso con diversi allenatori, perché mi piaceva essere molto diretto. Tanti allenatori lo hanno apprezzato, i vari Spalletti e Guidolin, qualcun altro meno. Io ero sempre dalla parte dello spogliatoio e lo vivevo dall’inizio alla fine”.
Questo il commento sulle voci di mercato circa il suo futuro: “Tutto ciò che sta uscendo sono interferenze che provano a minare il lavoro fatto nei diciotto mesi da quando sono a Parma, vanno gestite”.
Sulla gestione della rosa: “Mi piace gestire la rosa, mi piace gestire le risorse. Mi viene messo a disposizione un gruppo di 27 giocatori e voglio ottenere il massimo da tutti. Se un ragazzo è sereno fuori dal campo sarà un giocatore che può esprimere il proprio potenziale, altrimenti è complicato trarne il massimo dal punto di vista tecnico”.
I risultati finalmente stanno portando la squadra verso l’obiettivo promozione: “Io son arrivato a Parma perché ho vinto a Cremona. Quando siamo partiti quest’anno vedevo che la città mi voleva per vincere, quello era lo stato d’animo. I risultati sono il frutto del lavoro del club, tutti quelli che ci ruotano attorno devono lavorare in questa direzione. Mi auguro che in questo ci sia sempre anche la città. Anche a Pasquetta invito i parmigiani a seguirci al Tardini. Abbiamo una squadra giovane che vive di sensazioni ed entusiasmo, vogliamo creare un clima anche di leggerezza, è una partita di calcio e va giocata, ovviamente per vincere”.