Parma, Pecchia: “Il Sudtirol non è più una sorpresa, ma noi dobbiamo sempre giocare per vincere”
Le parole del tecnico crociato alla vigilia del big match di domani
Big match in quota playoff domani pomeriggio tra il Parma ed il Sudtirol.
I crociati sono reduci dalla vittoria di Reggio Calabria mentre gli altoatesini vengono dalla vittoria casalinga ottenuta ai danni del Perugia. Campionato altalenante per gli uomini di Fabio Pecchia, decisamente entusiasmante e sorprendente invece quello degli uomini di Pierpaolo Bisoli.
Come riporta parmalive.com, il tecnico dei ducali è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match. Ecco le sue parole:
“Mihaila sta meglio, ha fatto lavoro differenziato ma siamo fiduciosi sul suo prossimo rientro. Su Franco vedremo, abbiamo Benek, Charpentier, Bonny, Inglese. Buffon e Ansaldi stanno bene. Nella gestione delle risorse tengo in conto non solo la gara ma l’intera settimana”.
Sul Sudtirol. “Ormai non sono più una sorpresa, sono una squadra solida con un’idea di gioco chiara, sono davanti non per caso e sognano la Serie A. Per noi domani sarà un esame sull’autocontrollo, dovremo saperla gestire nell’arco della gara e dovremo essere pazienti. Due neopromosse sono a competere per la Serie A, questo deve dare indicazioni: continuità, entusiasmo e lavoro in settimana stanno trascinando queste squadre, i numeri dimostrano che il Sudtirol è una squadra forte e solida, dovremo affrontarla in modo anche un po’ diverso dal solito”.
Sul modulo. “L’idea di base rimane sempre quella, lavoriamo su un’identità ben precisa, poi a seconda dell’avversario si lavora sui dettagli in base al tipo di gioco dell’avversario”.
Sul sostituto di Delprato e sugli esterni offensivi. “Sì in partite bloccate bisogna sfruttare la velocità e le capacità nel dribbling, Man, Zanimacchia, Camara e lo stesso Bonny hanno la capacità di saltare l’uomo e di poter determinare, questo farà la differenza”.
Su cosa rappresenta la gara di domani e sulle prossime sfide. “Sicuramente è una gara particolare per certe motivazioni ma vale tre punti come le altre non la definirei un trampolino. Sì sicuramente sarà un momento caldo e impegnativo, noi abbiamo lavorato sempre e lavoriamo per giocare per il massimo della posta in palio, abbiamo una identità e non dobbiamo fare i calcoli, dobbiamo portare in campo la voglia di vincere”.
Sulle condizioni di Inglese e Charpentier. “Inglese e Charpentier hanno lavorato bene e stanno bene, sono pronti e in condizione per dare il loro contributo”.
Sul modo di giocare differente rispetto agli altoatesini. “Si vince e si perde in tutti i modi, ognuno lavora con la sua identità e non esiste una filosofia vincente. Ognuno crede nel suo metodo di lavoro e lo porta avanti, loro sono una squadra invalicabile in difesa e capaci di ripartire e sfruttare le occasioni. La loro forza è avere un’identità precisa, il possesso palla è un dato relativo, noi dobbiamo essere bravi a farlo nella loro metacampo, solo così può essere un vantaggio”.
Sui gol dei centrocampisti e sulla difesa. “Sì bisogna arrivare con le secondo linee, c’è stato un periodo in cui abbiamo segnato tanto anche con la linea difensiva, il gol deve riguardare tutti, Circati ci è andato vicino sabato scorso. In difesa siamo coperti, Cobbaut è rientrato benissimo e sono molto contento sia per la tenuta del campo che come atteggiamento. Bisogna comunque essere cauti”.
Sui precedenti con Bisoli. “Per noi è uno stimolo, costringe a studiare e trovare soluzioni alternative. Sia all’andata che l’anno scorso ha fatto un ottimo lavoro e i numeri, specialmente quest’anno, sono straordinari”.
Sulle scelte di formazione. “Fino all’ultimo analizzo e valuto con il mio staff per mettere in campo quella che crediamo essere la migliore formazione, le scelte le porto fino all’ultimo, abbiamo alternative in avanti pur con caratteristiche diverse da Franco”.
Sulle pressioni. “Non è tanto la pressione o il peso delle partite a far la differenza sul nostro atteggiamento, ma sono l’entusiasmo e la voglia di fare. Dobbiamo sempre giocare per vincere e queste ultime gare devono essere un ulteriore stimolo”.