Pedullà: “Legittimo che Esposito ambisse alla A, brutta caduta di stile di Tacopina”
L'opinione del noto giornalista in merito al caso che ha maggiormente animato le ultime ore cadette
Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia e noto esperto di calciomercato, ha espresso il suo parere in merito allo spinoso caso Tacopina-Esposito che ha caratterizzato le ultime, turbolente ore in casa SPAL.
“Non sappiamo pesare bene Joe Tacopina, presidente della Spal, come dirigente. Facciamo davvero fatica. Il suo attacco frontale nei riguardi di Salvatore Esposito è una caduta di stile, spieghiamo perché: aveva deciso lui di cederlo, chiedendo cinque milioni inizialmente. Se non avesse voluto cederlo, avrebbe potuto dire “non si muove per alcun motivo al mondo”. Tacopina non si offenda, siamo in piena libertà di pensiero e di giudizio, ma memorizzi due cose. La prima: è legittimo che un centrocampista di grande talento voglia esaudire il sogno Serie A, di cosa stiamo parlando? La seconda, importante quanto la prima: Tacopina pensi alla Spal, un club ricco di storia e tradizione, proponga una programmazione, non scelga in base all’istinto di cinque minuti. Esempio: un centrocampista come Salvatore Esposito andava sostituto con due colpi in simultanea, prima della ripresa del campionato di sabato prossimo, molto prima. Soprattutto per aiutare De Rossi. Ma ce ne sono molti altri di esempi, li faremo”