Il pensiero del Direttore – Si alza l’asticella ma lui c’è sempre: Gabrielloni è tremendamente decisivo
Il pensiero del Direttore su Gabrielloni
In un Como profondamente mutato nei tre anni di Serie B, ci sono alcune costanti che tengono vivo nel gruppo l’animo dei Lariani partiti con un progetto nuovo ed ambizioso che è solamente a metà di un cammino che potrebbe essere glorioso. Tra questi, simbolo e calciatore amatissimo dai tifosi, c’è Alessandro Gabrielloni.
Il classe ’94 è stato protagonista della promozione in Serie B con un’annata da 12 reti e per lui, sin dall’approdo in cadetteria, le porte d’uscita sembravano doversi aprire. Ci fu la permanenza ed un’abnegazione ed un attaccamento difficili da ritrovare in altri casi. Gabrielloni ha sempre lavorato, alzato un’asticella sempre più alta ed ha sempre trovato il suo spazio. Per un attaccante formatosi sui campi di Serie D, calcati fino a qualche anno fa, passare indenne le modifiche di una realtà proiettata nel futuro ed una rosa sempre più competitiva è segno di grandissima qualità prima di tutto umana.
Per Gabrielloni in questa stagione i gol sono già due, entrambi decisivi ed entrambi nei minuti finali contro Feralpisalò e Modena. Cambiano allenatori, arrivano attaccanti di qualità e caratura sulla carta differente ma da tre anni il campo urla una cosa: Gabrielloni è tremendamente decisivo. Sempre sul pezzo, sempre graffiante quando chiamato in causa per più o meno minuti. Gabrielloni è l’anima del Como ed oltre ad una sorta di totem da quasi 200 presenze segna, lo fa quasi sempre quando serve e soprattutto sogna la Serie A che sarebbe un giusto premio per un ragazzo che ha fatto della gavetta il suo biglietto da visita.